AGGIORNATO AL: 20/11/2025 06:01:08
ISCRITTICANALIISCR.CANALIPOSTVISITE
3237661572387254728027
La Copywriter
2 Iscritti al canale
78 View

Joy of Pepsi : una copywriter in bilico fra angelo e demone


Joy of Pepsi : una copywriter in bilico fra angelo e demone
0
0
27


Ci sono mille definizioni di un copywriter, per lo più tutte noiose e boriose, esaustive tecnicamente ma che non svelano in realtà nulla del continuo e irrompente duello che ha luogo in ogni animo di un copywriter .

Ricordate la pubblicità della Pepsi che fece scalpore e che vedeva un bambino comprare al distributore due lattine di Coca Cola solo per usarle come perno per poter prendere una lattina di Pepsi che si trovava a un gradino più in alto ? 

Si lo so, oggi parleremmo di concorrenza sleale, allora ancora non ci si preoccupava del politically correct o, come dico io, incorrect.

Ve lo riporto solo perchè in questo semplice spot di pochi secondi credo sia racchiuso il concetto di nascita del marketing a tutti gli effetti e con esso, in maniera derivazionale, della figura questa sconosciuta spesso alienata amata o detestata del copywriter . 

Nell’immaginario collettivo si fa confusione : il copywriter scrive testi, il copywriter corregge bozze, il copywriter è l’assistente dello scrittore o addirittura l’Hastings di un Poirot . 

In realtà il copywriter è come uno studioso dell’animo umano . 

Il copywriter deve scrivere si, deve sapere scrivere ma la cosa più importante è che deve capire in quel determinato momento storico cosa smuove gli animi, cosa crea tendenza, cosa evita che, per esempio, voi adesso, smettiate di leggere quello che sto scrivendo . 

Impiegato per fini pubblicitari o aziendali quello che psicologicamente vi spinge all’acquisto di impulso . 

Chi razionalizza, pensa, non decide subito, ci riflette su, di norma, non compra .

Alla fine, se ci pensate, il fine è quello di rendere attrattivo e irrinunciabile un articolo, un bene di consumo, una tendenza, un’idea politica . 

 

E qui entra in gioco il copywriter. 

 

Avvolto nell’oscurità è lui che suggerisce strategie, che cerca di capire quello di cui realmente avete bisogno, che scava nei vostri animi e , in primis nel proprio . 

Esatto, il copywriter, per essere un buon copywriter, deve innanzitutto avere il potere dell’immedesimazione, dev’essere in un certo senso, la prima vittima del suo futuro operato . 

Chi si ritiene super partes, chi si considera un influencer, chi ritiene di poter riuscire a priori perchè non interessa l’opinione del pubblico ( e poi quando fallisce si spaccia come venditore di nicchia ) , non sarà mai un copywriter .

L’animo del copywriter é in perenne lotta tra il proprio a volte buon senso e quello che "make no sense" ma che al pubblico piace .

L’animo del copywriter é in perenne bilico fra paradiso e inferno, fra sentirsi angelo o demone, possidente o posseduto . 

E’ un nuovo punto di vista lo so, sincero e a cuore aperto di quello che è il nostro mestiere, ma se quello che ci tiene vivi è sempre in un certo senso il conflitto ideologico e se si ha abbastanza curiosità coraggio e fantasia per farsi traghettare da Caronte, si apriranno le porte per un mondo semplice a volte difficile fatto di chiaro e di scuro di luci e ombre, di un mondo che ha in sé, alla fine,  quanto di più umano ci possa essere e che io, personalmente, trovo ogni giorno fantastico . 

 

 

 

 

 

 

 

 

Condividi


I commenti degli utenti:

Non sono presenti commenti di altri utenti