Johann Wolfgang Goethe pubblica nel 1774, a soli ventiquattro anni, I dolori del giovane Werther, un romanzo classico incentrato sui tormenti e le sofferenze amorose di un giovane borghese.
Tale è la passione amorosa del Werther, una delle innumerevoli incarnazioni della ribellione giovanile alla vita –che è molto più ampia dell’epoca romantica in cui alcuni vorrebbero confinarla, anche perché Werther non vuole che il suo amore venga ricambiato, vuole soltanto uccidersi.
In questo cambio prospettico si scopre una frattura lunga quanto la storia dell’umanità, e non si tratta soltanto di mal d’amore ma di male di vivere. Ecco quindi che il nero sostituisce il rosa, l’esistenzialismo lo Sturm und Drang.
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