Ti ricordi quante volte a scuola ci dicevano che imparare a scrivere con una buona calligrafia ci avrebbe aiutatə a rendere i nostri testi più leggibili? Noi ce lo ricordiamo come fosse ieri. Perché quando si tratta di scrittura non importa se il foglio che abbiamo davanti sia fatto di carta o di minuscoli pixel. Scrivere bene parole, sillabe e lettere è una delle regole fondamentali della buona comunicazione testuale che, se fatta davvero bene, rende la lettura comprensibile e persino piacevole.
Già nello scorso articolo abbiamo introdotto il concetto di identità visiva, o visual identity, elencando gli elementi principali che compongono la forma grafica che un brand decide di adottare per distinguersi ed essere facilmente riconoscibile. Tra questi, quello che a noi piace molto è proprio il carattere tipografico che potremmo anche chiamare semplicemente font. No, non siamo qui per schierarci sul genere da dare al sostantivo font (a questo ci pensa l'Accademia della Crusca) ma per scoprire insieme a te perché è significativo scegliere quale design dare ai testi anche sul digitale.
In circa 4.000 anni di evoluzione linguistica e culturale, non possiamo fare a meno di notare che la comunicazione è sempre stata basata sull'uso delle immagini. Dai simbolici geroglifici egiziani all'eleganza della scrittura amanuense, fino all'uso delle simpatiche emoji nei messaggi che inviamo oggi sul web. La predominanza delle immagini sui testi è evidente in qualsiasi epoca storica e questo ci fa capire quanto sia necessario comunicare dando un aspetto estetico a ciò che vogliamo dire.
Anche nel marketing, quindi, un brand ha bisogno di studiare, scegliere e adottare la tipografia che più lo rappresenti. Che possa renderlo unico e distintivo. Che lo aiuti a comunicare lasciando un'impronta. E che possa esprimere perfettamente la sua personalità.
Esistono tantissimi caratteri tipografici diversi tra loro per spaziatura, forma e spessore. Ogni carattere è poi raggruppato all'interno di famiglie con tratti comuni, come i maiuscoli, con grazie, senza grazie e decorativi. Tra questa moltitudine di font, sembra difficile trovare il carattere che più di tutti possa calzare a pennello, ma non è proprio così. Riflettici su: se conosci bene te stessə e la tua personalità e se sai come ti piace vestire, devi solo decidere quale abito indossare anche quando ti trovi a scrivere un testo per il tuo pubblico. E ricorda: se vuoi davvero distinguerti, evita i cliché perché sono i caratteri più usati!
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