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Scopri la storia di Figline Valdarno, il borgo medievale alle porte di Firenze. Dalle mura intatte alle antiche attività artigianali: viaggio con la guida Laura Bonechi.
Figline Valdarno: un viaggio nella storia con la guida Laura Bonechi
Oggi esploriamo la storia e le bellezze di Figline Valdarno, accompagnati dalla guida turistica Laura Bonechi. Inoltre, approfondiremo curiosità e tradizioni che rendono questo borgo unico.
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Le origini di Figline Valdarno
La storia di Figline Valdarno affonda le radici nell’antichità: il territorio era abitato già da Etruschi e Romani. Tuttavia, la città come la conosciamo oggi nasce nel 1252, anno cruciale in cui il castello posto in altura venne distrutto.
Tuttavia, la vita del borgo proseguì nella valle, dove già esisteva un vivace mercatale. Da qui si sviluppò il nuovo centro urbano.
Punti chiave
- 1252: distruzione del castello e trasferimento degli abitanti in valle.
- Presenza di edifici e di una piazza mercato già prima del trasferimento.
- Esistenza della chiesa degli Azi, oggi sede della collegiata.
Le mura medievali perfettamente conservate
Tra il 1357 e il 1375, i Fiorentini cinsero Figline Valdarno con robuste mura medievali.
Queste fortificazioni, sorprendentemente, hanno mantenuto immutata la loro altezza originale, non essendo mai state rinforzate con bastioni rinascimentali.
Un dettaglio raro per molti borghi toscani!
Inoltre, in quell’epoca Figline divenne un importante centro per il rifornimento di grano, grazie anche alla presenza di un porto fluviale che collegava le merci a Firenze.
Arte, chiese e tesori nascosti
Il borgo custodisce opere d’arte e luoghi di culto di grande valore.
Tra i più importanti:
- Chiesa di San Francesco
- Antico convento francescano
- La già citata collegiata, che conserva testimonianze storiche preziose
Molti edifici hanno subito restauri nel corso dei secoli, tuttavia mantengono ancora oggi elementi originali di straordinario fascino.
Mestieri e tradizioni: l’identità del Valdarno
Nei secoli, l’economia locale si è basata principalmente su:
- Agricoltura
- Lavorazione del vetro verde nell’Ottocento (bottiglie e fiaschi)
- L’attività delle pagliaiole, che intrecciavano la paglia per rivestire i fiaschi 🍶
Queste professioni, oggi quasi scomparse, rappresentano la memoria autentica del territorio.
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