AGGIORNATO AL: 11/01/2025 12:01:05
ISCRITTICANALIISCR.CANALIPOSTVISITE
1901367242761992830225
Editoriale del PD Collegno
8 Iscritti al canale
712 View

Berthe Morisot non era solo la modella di Manet


Berthe Morisot non era solo la modella di Manet
0
0
43


Nel 1874, 150 anni fa, nasceva a Parigi l’Impressionismo, una novità dirompente nella storia dell’arte che rese famosi pittori quali Edgar Degas, Pierre Auguste Renoir, Claude Monet ed Edouard Manet.

Un gruppo di giovani artisti che comprendeva anche Berthe Morisot, l’unica pittrice donna tra i fondatori del movimento ed esponente di spicco degli Impressionisti. Benché dimenticata per lungo tempo, Morisot ebbe un ruolo fondamentale nell’affermazione del nuovo stile e partecipò a tutte le mostre tenutesi tra il 1874 e il 1886, mancando solo nel 1879 per la nascita della figlia.

Berhe nacque a Bourges nel 1841 in un’agiata e illuminata famiglia borghese abituata a ricevere artisti e intellettuali e aveva 10 anni quando si trasferirono a Parigi dove entrò in contatto con un ambiente culturale in fermento.

I genitori assicurarono a lei alla sorella Edma un’istruzione di prim’ordine e, non essendo l'Accademia accessibile alle donne, allestirono per le figlie un atelier casalingo dove prendere lezioni sotto la guida di pittori di alto livello. Insegnamenti che consentirono loro di diventare vere pittrici, colte e dal talento raffinato.

“La Culla”, il quadro che Morisot presentò alla prima mostra Impressionista, è un capolavoro assoluto ora esposto, tra due Renoir, a Parigi al Musée d'Orsay.

Berthe, inoltre, è uno dei pochi maestri una cui opera venne acquistata dallo Stato per esporla in un museo mentre l‘artista era vivente (“Giovane donna in abito da ballo“ acquistato nel 1894 dallo Stato francese per il Musee du Luxembourg, pagato 4500 franchi).

Nel 1868 conobbe Edouard Manet con il quale instaurò una profonda amicizia e che la scelse come modella e musa per alcuni suoi quadri e, pochi anni dopo, ne sposò il fratello Eugène e con lui fece della loro casa un ritrovo di artisti e intellettuali.

A differenza della sorella, dotata quanto lei e lodata apertamente anche da Degas, che abbandonò del tutto la pittura con il matrimonio, Berthe non smise la sua attività, in questo ampliamente sostenuta dal marito, e divenne una pittrice molto feconda. Morisot, che morì ad appena 54 anni a causa di una polmonite, ha lasciato un catalogo di 860 opere in parte regalate agli amici più cari.

Nonostante il critico d’arte George Moore abbia scritto di lei «Soltanto una donna ebbe la capacità di creare uno stile, e quella donna fu Berthe Morisot. I suoi quadri sono le uniche opere che non potrebbero essere distrutte senza determinare un vuoto, uno iato nella storia dell’arte», la sua lapide reca la sola scritta «Berthe Morisot, vedova di Eugène Manet», e il suo certificato di morte riporta la dicitura «senza professione».

La pittura era vista dalla società del tempo come un passatempo qualsiasi per una donna, ma per lei era un mestiere, una passione, una ragione di vita; lei era consapevole del suo talento e del fatto che, in quanto donna, non avrebbe avuto la stessa fama dei pittori uomini.

I suoi soggetti possono apparire solo come scene di vita familiare o vedute paesaggistiche e parere banali, intimi, ma la sua pittura aggraziata, con una tavolozza di toni chiari e qualche tocco di colore più deciso, dà loro importanza.  Berthe dipinge e ci fa vivere le emozioni della quotidianità quali la vita con la figlia, le passeggiate, le vacanze in famiglia, le gite in barca, le donne che stendono il bucato o che si agghindano.

Però, dietro la persona di buona famiglia, traspare nei suoi quadri una pittrice più tormentata e nei suoi lavori emergono spesso delle “barriere” (steccati, muri, finestre) che paiono ricordare la difficoltà per una donna di dipingere liberamente all'aria aperta.

 La mostra “Berthe Morisot. Pittrice impressionista” in corso a Torino - dal 16 ottobre 2024 al 9 marzo 2025 alla GAM - rappresenta, attraverso una selezione di circa 50 opere provenienti anche da collezioni private, queste sue particolarità e ripercorre le tappe del suo percorso creativo. L’allestimento delle sale di Stefano Arienti integra gli ambienti della mostra evocando proprio l’atmosfera domestica dei soggetti proposti.

Nelle ultime opere esposte è interessante vedere come Morisot lasciasse a vista frammenti della tela grezza rendendole parte del dipinto stesso.

Anche Genova celebra questa grande pittrice con la mostra “Impression, Morisot” in corso a “Palazzo Ducale.

Condividi

Top 10 Articoli del Canale

<<
>>
13 Nov 2024 20032

Scontro sulla Giustizia Politica, Magistratura torti e ragioni

20 Nov 2024 12601

I TASSI SCENDONO, QUALI VANTAGGI PER LE FAMIGLIE?

27 Nov 2024 11001

Lavorare meno, lavorare tutti

18 Dec 2024 8400

IL VALORE DELL’ACCOGLIENZA

04 Dec 2024 8222

Trump e le responsabilità ambientali

10 Dec 2024 6801

Le nuove generazioni future italiane a rischio povertà

08 Jan 2025 4200

Berthe Morisot non era solo la modella di Manet

/Logo_Gumy.png
Chi Siamo

Giaroni, servizi di sviluppo tecnologico delle telecomunicazioni e di tecnologie per la Digital Transformation.

Copyright 2021-23. All rights reserved.