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Terapie con Infrarosso e Ultravioletto


Terapie con Infrarosso e Ultravioletto
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La terapia con l’infrarosso non è nulla di nuovo negli studi medici. Nuove, però, sono la tecnica e l’impiego dei metodi esogetici. Per un successo ottimale, è stata fissata una frequenza specifica nell’ambito dell’infrarosso, dimostrabile e molto efficace, esattamente di 950 nanometri. I risultati delle ricerche condotte dal professor Fritz-Albert Popp hanno dimostrato che questa è l'esatta frequenza in cui vibra il nucleo della cellula.

Al contrario del raggio laser concentrato (coerente), la luce infrarossa possiede una ampiezza difusa (incoerente). La prova di ciò è la scoperta del fisico quantico professor Emil Wolf: con un incremento della filtrazione, la radiazione incoerente diventa coerente, soprattutto quando il filtro è costituito da materiale denso – esattamente il caso del tessuto umano.

Seguendo le istruzioni terapeutiche, si ravvisa che, da un lato, l’unione di somatotopie e impulsi dell’infrarosso porta a successi terapeutici immediati e, dall’altro, il terapista riceve indicazioni delle associazioni con la psiche profonda, perché tutte le zone e i segmenti dell’Esogetica sono analoghi alla totalità dell’uomo.

L’inclusione delle frequenze dell’infrarosso nella cromopuntura esogetica ha portato all’evoluzione della “colonna esterna” dello spettro: l’irradiazione dell’ultravioletto. Questi due limiti esterni invisibili possiedono, quale elemento di congiunzione, la terza colonna – quella dell’ambito visibile all’interno della scala nanometrica.

Le Tre Colonne della Luce

Secondo le esperienze fatte, il centro dello spettro visibile ha un’importanza particolare nel trattamento di ciò che vive. Mentre la cromopuntura complementare della colonna centrale è considerata uno strumento per attivare l’intero spettro, all’infrarosso e all’ultravioletto si associano specifiche caratteristiche.

Infrarosso

Le lunghezze d’onda di circa 750 nm e oltre fanno parte dello spettro elettromagnetico. L’irradiazione infrarossa viene emessa da ogni corpo come conseguenza del movimento del calore. All’interno dello spettro dell’infrarosso, ci siamo fissati sul numero nanometrico 950, perché, secondo il professor Popp, questa è la frequenza del nucleo della cellula. Abbiamo anche osservato che questa è la frequenza ideale per alleviare tutti gli stati di dolore.

Ultravioletto

La terapia ultravioletta con 370 nm costituisce la colonna spirituale della luce. Attraverso precise zone della pelle, si può stimolare o mettere in ordine, in modo specifico, tutto ciò che riguarda l’informazione (spirito) nell’essere vivente. L’ultravioletto, come la luce, segue le leggi dell’inflessione, della rifrazione, della riflessione e, cosa importante per la terapia, dell’interferenza. In base alla frequenza, l’ultravioletto possiede un’energia superiore a quella della luce visibile, garantendo una maggiore profondità di penetrazione nella materia.

Luce UV: Strumento Terapeutico e di Comunicazione

La scoperta dell’uso terapeutico della luce ultravioletta nel trattamento della tubercolosi cutanea (Lupus vulgaris) è attribuita al medico danese Niels Ryberg Finsen (1860 – 1904). Oggi, dopo più di un secolo, conosciamo molto di più su questa radiazione invisibile. Grazie alle straordinarie ricerche del professor Popp, si è dimostrato che la luce non è soltanto un donatore di energia, ma anche un fattore ordinante che assicura il funzionamento armonioso e sincrono di tutti i processi all’interno del corpo. Il nucleo cellulare di una cellula umana emette luce ultravioletta tra 1900 e 330 Ångström.

Molti metodi esogetici si basano sul ruolo fondante dell’infrarosso e dell’ultravioletto nella comunicazione cellulare; è da questa consapevolezza che sono nate molte terapie. La Medicina Esogetica ha riconosciuto fin dall’inizio che l’uomo possiede una sorta di cervello addominale e che tutte le malattie derivano da un disturbo, un sovraccarico, un’insufficienza o un blocco al “centro dell’uomo”. Oggi, dopo la “scoperta” del cervello addominale, questo concetto è riconosciuto anche dalla scienza ufficiale.

È importante sottolineare che:

  • Nell’ambito dell’infrarosso e dell’ultravioletto è stata individuata una precisa frequenza con cui i successi nel modello esogetico sono straordinari;

  • L’impulso dell’infrarosso a 950 nm e quello dell’ultravioletto, attraverso le somatotopie esogetiche, inducono in pochi secondi la regolazione di cellule, organi e segmenti.

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