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Al Festival dell’Olio della Valdisieve, Carla Cavicchini intervista Stefania Saccardi: produzione, qualità dell’olio toscano e lotta alla contraffazione.
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L’olio toscano tra sfide, identità e futuro: l’intervista di Carla Cavicchini
Nel cuore del Festival dell’Olio della Valdisieve, tra i profumi intensi dei frantoi e le voci dei produttori, la giornalista Carla Cavicchini incontra Stefania Saccardi, presidente del Consiglio Regionale della Toscana, per raccontare un’annata complessa ma ricca di significato.
Un clima instabile, la minaccia della mosca olearia, ma anche passione, tradizione e un prodotto che rimane un’eccellenza mondiale: il vero olio toscano.
Una storia che sa di terra, lavoro e resistenza.
Un’annata “a macchia di leopardo”, ma la qualità resta altissima
Carla Cavicchini apre l’intervista chiedendo a Saccardi un bilancio sull’annata 2024.
La risposta è chiara: un anno non uniforme, segnato da zone molto produttive e altre colpite dalla mosca olearia.
Tuttavia, sottolinea Saccardi, “l’olio prodotto è di grande qualità”, mantenendo quelle caratteristiche organolettiche che rendono l’olio toscano unico in Italia e nel mondo.
Inoltre, nonostante la concorrenza di regioni come Calabria, Sicilia e Umbria, la Toscana continua a distinguersi per un olio dal carattere forte e inconfondibile.
Contraffazione dell’olio: come difendersi davvero
Uno dei temi più delicati affrontati da Carla Cavicchini riguarda la contraffazione dell’olio, un fenomeno ancora diffuso.
Secondo Saccardi, per difendersi bisogna:
- Leggere attentamente le etichette
- Fare attenzione a diciture come
- “Olio imbottigliato in Toscana” (➜ potrebbe non essere toscano)
- “Olio prodotto e imbottigliato in Toscana” (➜ garanzia di autenticità)
- Cercare la fascetta Toscana IGP, sigillo di tracciabilità e qualità
Un consiglio semplice ma fondamentale per i consumatori: «Guardate ciò che è scritto in piccolo». Un dettaglio può cambiare tutto.
La cultura dell’olio nelle scuole e nelle famiglie
Carla porta poi la conversazione sul valore educativo dell’olio.
Saccardi risponde con entusiasmo: occorre insegnare ai giovani cosa significa davvero assaporare una fetta di pane con l’olio nuovo toscano, molto più salutare delle comuni merendine.
Un gesto semplice, quasi rituale, che racconta una cultura millenaria.
E che continua ancora oggi nelle case toscane, dove – confessa Saccardi – «ogni cena con amici comincia sempre con la fettunta».
Ringraziamenti e valore del racconto giornalistico
L’intervista si chiude con un sentito ringraziamento della presidente a Carla Cavicchini e a G-Channel:
un riconoscimento al lavoro di divulgazione, di ascolto e di valorizzazione del mondo agricolo e dei suoi protagonisti.
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