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Editoriale del PD Collegno
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Troppi debiti? E adesso come faccio?


Troppi debiti? E adesso come faccio?
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È sovraindebitamento quando non si è in grado di rimborsare i propri debiti, anche considerando quanto si potrà incassare nei mesi successivi.

Ci si può trovare in questa situazione sia perché non sono stati fatti bene i calcoli sulla sua propria possibilità di rimborsare i debiti, sia in seguito a fatti imprevisti e involontari che causano nuovi costi come le spese mediche o minori entrate come la perdita del lavoro, la cassa integrazione o le malattie. Spesso anche le separazioni sono fonte di problemi finanziari importanti.

Le difficolta finanziarie, tipicamente, non rientrano nei discorsi abituali, non si chiede per non creare imbarazzo o fastidio e la situazione viene tenuta nascosta dall’interessato per paura o per vergogna.

Se un collega, un amico, un parente cioè le persone che vediamo più spesso sono sovraindebitate e non sono in grado di uscire da una situazione di difficoltà finanziaria, il più delle volte non ce ne accorgiamo e non possiamo essere d’aiuto.  

Prima di chiedere un prestito occorre valutare se lo stipendio, la pensione o le atre entrate siano sufficienti per pagare, negli anni, le rate; anche piccoli importi possono, a volte, creare problemi.

Generalmente si consiglia di evitare che le rate superino il 30% delle entrate sicure e di verificare periodicamente la propria situazione finanziaria per non essere colti di sorpresa dalle difficoltò.

Occorre comunque avere ben presente il costo della vita; indicativamente in Piemonte si stima che al mese

  • il costo della vita medio per 1 persona superi i 1200 euro;
  • il costo della vita medio per 1 persona senza affitto e utenze sia all’incirca di 650 euro.

E se i debiti sono tanti cosa si può fare?

Quando emergono le prime difficoltà a pagare le rate ci si può rivolgere all'intermediario che ha concesso il prestito per cercare insieme una soluzione; per esempio, in caso di prestiti assistiti da garanzie immobiliari le banche hanno un vero e proprio obbligo di assistenza dei debitori in difficoltà con i pagamenti.

In Piemonte e Valle d’Aosta si può anche chiedere assistenza a La Scialuppa CRT - Fondazione Anti Usura - che opera gratuitamente e assiste famiglie e piccole imprese in temporanea difficoltà con ciò evitando che cadano nella rete degli usurai. La Scialuppa CRT fornisce un aiuto concreto prestando garanzia alle banche convenzionate che potranno così erogare finanziamenti a tasso agevolato con rate compatibili alle entrate del richiedente.

La Fondazione non fornisce liquidità ma copre, fino a 35.000 euro, i debiti preesistenti; in particolare quelli cumulati per prestiti da banche o società finanziarie, utenze, canoni di locazione, imposte, ecc...

Nei suoi 27 anni di attività La Scialuppa CRT ha assistito 18 mila soggetti che non avevano i requisiti per accedere al credito bancario, favorendo, con la propria garanzia gratuita, l’erogazione di oltre 47 milioni di euro di finanziamenti.

Se i debiti fossero talmente alti e non si possono affrontare in alcun modo, è possibile - tramite specifiche procedure definite dalla Legge 3/2012 - ridurli o, in situazioni estreme, annullarli. Nel caso occorre rivolgersi agli OCC (Organismi di composizione delle crisi da sovraindebitamento), istituzioni imparziali e indipendenti in grado di illustrare le condizioni necessarie per accedere a tali procedure.

Anche in questi frangenti La Scialuppa CRT fornisce un aiuto concreto rilasciando una garanzia a sostegno di questi interventi.

Per un primo contatto con La Scialuppa CRT risponde al numero 011.19410104.

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