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Nel 2025, la sicurezza dei dispositivi Internet of Things (IoT) e delle piattaforme cloud rappresenta una delle principali sfide per le aziende moderne. Con oltre 75 miliardi di dispositivi IoT connessi previsti entro quest'anno, e una complessità crescente nelle infrastrutture cloud, la superficie di attacco si è ampliata drasticamente, richiedendo strategie di sicurezza integrate e proattive.
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Le sfide principali nella sicurezza IoT
L’ecosistema IoT è molto eterogeneo: dispositivi con risorse limitate, protocolli diversi e spesso cicli di vita molto lunghi che rendono difficile l’aggiornamento e la manutenzione continua.
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Oltre il 50% dei dispositivi IoT presenta vulnerabilità critiche immediatamente sfruttabili.
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Il 60% delle violazioni derivano da firmware non aggiornato.
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La grande varietà di dispositivi amplifica la superficie d’attacco, rendendo difficile applicare misure di sicurezza omogenee.
Queste debolezze facilitano infiltrazioni non autorizzate, attacchi laterali o compromissione di reti aziendali più vaste.
Principali strategie di difesa per dispositivi IoT
Per proteggere i dispositivi connessi e contenere i rischi, è indispensabile adottare un approccio stratificato e mirato:
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Crittografia end-to-end per dati in transito e a riposo, accompagnata da infrastrutture a chiave pubblica (PKI) per autenticare i dispositivi.
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Autenticazione multifattore (MFA) e credenziali uniche per ogni device per prevenire accessi non autorizzati.
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Segmentazione di rete per isolare dispositivi IoT da reti critiche e limitare la propagazione di attacchi.
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Aggiornamenti automatici del firmware per correggere tempestivamente vulnerabilità note.
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Monitoraggio continuo del traffico e comportamento dei dispositivi per rilevare attività anomale.
Sicurezza delle piattaforme Cloud: complicazioni e approcci
Le piattaforme cloud, cuore delle moderne infrastrutture IT, offrono scalabilità e flessibilità ma introducono sfide legate alla complessità e all’esposizione dei dati:
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Solo il 36% delle aziende si ritiene preparato a rilevare e rispondere in tempo reale alle minacce sul cloud.
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Il cloud introduce un rischio di configurazioni errate e accessi impropri se non gestito correttamente.
Le best practice includono:
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Controlli rigorosi di accesso basati su ruoli e identità (IAM).
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Audit e monitoraggio continuo delle infrastrutture cloud, con strumenti di threat intelligence.
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Automazione della compliance e gestione dei permessi per ridurre errori umani.
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Implementazione di architetture zero-trust per controllare ogni richiesta di accesso come se fosse esterna.
Un approccio integrato e proattivo per la sicurezza
La sicurezza efficace richiede di unire la protezione del dispositivo IoT con la robustezza delle piattaforme cloud, sviluppando una strategia completa e continuativa:
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Implementare test di penetrazione e simulazioni di attacchi per valutare la resilienza dell’intero sistema (offensive security).
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Integrare tecnologie basate su intelligenza artificiale per il riconoscimento anticipato di minacce.
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Collaborare con provider e istituzioni per aggiornarsi rapidamente a nuove vulnerabilità e best practice.
Conclusioni
La sicurezza di IoT e cloud nel 2025 non è più un optional ma un fattore critico per la continuità operativa e la competitività aziendale. Solo con una protezione stratificata, basata su crittografia, autenticazione forte, monitoraggio costante e automazione, le organizzazioni possono mitigare i crescenti rischi in un panorama digitale sempre più complesso.
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