Diario di bordo – Una serata con Lino Zani e il ricordo di San Giovanni Paolo II
Oratorio San Lorenzo, Venaria Reale – Apertura della Festa Patronale dei Santi Marchese e Lorenzo
Ci sono serate che iniziano come tante, e finiscono per lasciarti dentro qualcosa di difficile da spiegare. È quello che è accaduto questa sera, all’Oratorio San Lorenzo di Venaria Reale, dove ha preso il via la Festa Patronale dei Santi Marchese e Lorenzo.
In un clima raccolto ma carico di partecipazione, abbiamo avuto il privilegio di ascoltare Lino Zani – guida alpina, scrittore, volto televisivo, ma soprattutto amico personale di San Giovanni Paolo II.
Zani ci ha condotto tra le vette dell’Adamello, dove, nel silenzio e nella maestosità della montagna, ha vissuto momenti unici accanto a un Papa capace di unire spiritualità e umanità. Il suo racconto, tratto anche dal libro “Era santo, era uomo”, è stato molto più di una cronaca: è stato uno sguardo autentico su un legame umano e profondo, fatto di confidenze, sguardi, silenzi e preghiere condivise.
“Era santo, era uomo” non è solo un titolo, ma un ritratto fedele di ciò che Zani ci ha restituito con le sue parole: un Giovanni Paolo II vicino, concreto, vivo. Un uomo che sapeva ridere, ascoltare, camminare — in montagna e nella vita — accanto a chiunque.
Accanto a lui, anche il Vicesindaco Gianpaolo Cerrini, che ha commentato:
“Ascoltare chi ha vissuto momenti così intimi con un gigante della fede come Giovanni Paolo II è stato un privilegio raro".
E mentre ci avviciniamo al 18 maggio, giorno del Genetliaco di San Giovanni Paolo II, quelle pagine, quelle parole, e questa serata ci ricordano che la santità può essere vicina, semplice, profondamente umana.
Una testimonianza che, come un sentiero ben tracciato in montagna, ci guiderà ancora.
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