Gli studi del professor Gershon della Columbia University hanno evidenziato come all'interno del nostro intestino venga prodotto il 90% della serotonina, il neurotrasmettitore responsabile della regolazione del tono dell'umore. Questo è il motivo per cui oggi si parla di "cervello addominale", in diretto contatto olografico con la parte anteriore del nostro cervello cefalico, che funge da alveo di raccolta degli input provenienti dallo stesso cervello addominale. Le informazioni provenienti dal campo quantico raggiungono il cervello addominale, vengono rielaborate - inizialmente percependo il contenuto emotivo - e poi inviate al cervello cefalico per essere comprese anche da un punto di vista cognitivo-razionale. Successivamente, le informazioni ritornano al cervello addominale e si muovono in un meccanismo continuo di reciproca co-informazione olografica.
Questo flusso dinamico di informazioni tra i due "cervelli" garantisce che cada input proveniente dal campo quantico venga analizzato sia in termini emotivi sia razionali. Per questo motivo, è fondamentale armonizzare e coordinare il funzionamento dei due cervelli.
Nel corso degli anni, l'Istituto Internazionale Peter Mandel ha individuato, sulla cute e precisamente all'altezza dell'ottava vertebra toracica, dei punti di regolazione olografica capaci di alimentare e mantenere costante lo scambio dinamico di informazioni tra i due cervelli. Irradiare tali punti con la frequenza dell'ultravioletto rappresenta il primo passo per integrare al meglio, nelle aree cerebrali, i dati provenienti dal campo quantico.
Il passo successivo consiste nell'armonizzare gli scambi informativi tra la parte anteriore del cervello, che ha appena ricevuto l'input dal cervello addominale, e la parte posteriore. A tal fine, si utilizzano due punti localizzati sulla sommità del cranio, affiancando alla sfumatura dell'ultravioletto quella dell'infrarosso. Agire sulla regione prefrontale è particolarmente importante, in quanto essa svolge un'azione di sintesi delle informazioni provenienti dagli emisferi cerebrali destro e sinistro, rendendo possibile la formazione di un'immagine di sé congrua e unificata, e definendo il senso della nostra identità.
L'ultimo intervento riguarda la regolazione dell'amigdala, porzione del sistema limbico deputata a conferire una sfumatura emotiva ai nostri ricordi. La sua regolazione è di primaria importanza nei processi di integrazione delle emozioni. I punti associati all'amigdala si trovano nella parte anteriore del cranio, subito dietro le sopracciglia.
Colore ed evoluzione
La regolazione, mediante il colore, di questi specifici punti collegati a precise aree cerebrali ha l'obiettivo di creare le condizioni fisiche e filosofiche ideali per predisporre l'accettazione delle informazioni provenienti dal campo quantico. Anche in ambito filosofico, l'equilibrio tra emozione e razionalità risulta fondamentale per generare coerenza nell'essere umano. L'armonia tra sentimenti e pensieri riveste un ruolo determinante nella nostra vita: i messaggi, gli stimoli e le intuizioni provenienti dal campo del punto zero verranno recepiti in maniera più immediata e successivamente gestiti in modo adeguato. Nel nostro percorso esistenziale non ci limiteremo a prendere decisioni basate esclusivamente sull'istinto o sulla logica, come avverrebbe se il cervello addominale e quello cefalico fossero scollegati; integreremo anziché i due aspetti. Grazie all'equilibrio raggiunto attraverso il colore, la Luce proveniente dall'Alto indicherà sia il percorso più in sintonia con le nostre emozioni e desideri, sia il modo più saggio per intraprenderlo.
I due cervelli: una sintesi olografica dell'informazione
Questa sinergia tra i due cervelli, facilitata dall'intervento del colore, consente di sfruttare al massimo le potenzialità del campo quantico, creando coerenza a livello cellulare, attraverso la regolazione dei microtubuli neuronali e delle onde gamma cerebrali. Tali processi garantiscono una comunicazione informativa dinamica e integrata, fondamentale per definire un'immagine di sé unificata e per indirizzare, in maniera olistica, la nostra evoluzione personale ed esistenziale.
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