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Fitosteroli: Cosa Sono e Perché Integrarli in una Dieta Low Carb


Fitosteroli: Cosa Sono e Perché Integrarli in una Dieta Low Carb
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I fitosteroli sono composti lipidici di origine vegetale, strutturalmente simili al colesterolo umano. Il loro consumo è sempre più studiato per i benefici metabolici e cardiovascolari che possono offrire.

Meccanismo d’Azione

Una delle proprietà più rilevanti dei fitosteroli è la capacità di competere con il colesterolo a livello intestinale, riducendone l’assorbimento e favorendo un abbassamento del colesterolo LDL nel sangue.

Studi clinici hanno osservato una riduzione media del 7–10% dei livelli di colesterolo LDL con un’assunzione quotidiana di circa 2 g di fitosteroli.

Dieta Chetogenica e Fitosteroli

Le diete low carb e chetogeniche tendono a escludere alcuni alimenti che rappresentano le principali fonti naturali di fitosteroli, come:
Cereali integrali
Legumi
Frutta secca
Oli vegetali

💡 In questi casi, l’integrazione può essere utile per mantenere un equilibrio lipidico ottimale, soprattutto nei soggetti predisposti a dislipidemie.

🔎 I fitosteroli non vengono sintetizzati dall’organismo, quindi è fondamentale assumerli dall’alimentazione o dagli integratori.

Altri Benefici Potenziali

Oltre alla riduzione del colesterolo LDL, i fitosteroli sono studiati per il loro possibile ruolo:

Nella modulazione della risposta infiammatoriaNel contrasto dello stress ossidativoCome coadiuvanti nella prevenzione tumorale (colon, prostata, mammella)

Effetti sui Livelli di Colesterolo LDL e Lipoproteina(a)

🔹 Oltre a ridurre il colesterolo LDL, i fitosteroli potrebbero influenzare positivamente la Lipoproteina(a) (Lp(a)), un parametro lipidico chiave per il rischio cardiovascolare.

La Lp(a) è una particella lipidica simile alla LDL, con una proteina legata (apolipoproteina(a)), che contribuisce all’aterosclerosi e all’indurimento delle arterie.

📈 Livelli elevati di Lp(a) aumentano il rischio di malattie cardiovascolari, indipendentemente dai livelli di colesterolo totale.

🔬 Alcuni studi suggeriscono che i fitosteroli possano ridurre la Lp(a), sebbene questi effetti siano meno studiati rispetto alla loro azione sul colesterolo LDL.

💡 L’assunzione regolare potrebbe quindi rappresentare una strategia utile per migliorare il profilo lipidico, specialmente nei soggetti con elevati livelli di Lp(a) e rischio cardiovascolare.

Considerazioni sulla Supplementazione

🔸 L’integrazione con fitosteroli è generalmente sicura e ben tollerata, ma va sempre calibrata in base al profilo metabolico individuale. ⚠️ Nei soggetti con fitosterolemia familiare (condizione genetica rara), l’assunzione deve essere evitata.

💡 Integrare non significa aggiungere a caso, ma scegliere con consapevolezza e strategia.

📚 Riferimenti Scientifici sui Fitosteroli

1️⃣ Demonty, I., et al. (2009) 🔬 Meta-analisi su 84 trial clinici: riduzione LDL fino al 12% con 2–3 g/die di fitosteroli. 📖 The Journal of Nutrition, 139(2), 271–284.

2️⃣ Katan, M. B., et al. (2003) 🔍 Review scientifica: efficacia e sicurezza nella gestione del colesterolo LDL. 📖 Mayo Clinic Proceedings, 78(8), 965–978.

3️⃣ Abumweis, S. S., et al. (2008) 📈 Meta-analisi su fitosteroli e ipercolesterolemia moderata. 📖 Food & Nutrition Research, 52(1), 1811.

4️⃣ Racette, S. B., et al. (2010) 💡 Approfondimento su effetti collaterali e controindicazioni (es. fitosterolemia). 📖 Nutr Clin Pract, 25(5), 548–555.

5️⃣ Ling, W. H., & Jones, P. J. (1995) 📚 Revisione pionieristica sui fitosteroli e metabolismo umano. 📖 Life Sciences, 57(3), 195–206.

6️⃣ Aviram, M., et al. (2000) 🔬 Studio sulla riduzione della Lp(a) con fitosteroli. 📖 The American Journal of Clinical Nutrition, 71(4), 963–968.

Ornella Sari
Naturopata e Counselor Bioenergetico a Milano



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