Mappa Interattiva - dove le persone incontrano le attività
Il videomessaggio di Dario Nardella al Premio Firenze Capitale rilancia l’umanesimo moderno tra cultura, ambiente, tecnologia e futuro.
Iscriviti e fai iscrivere al canale G-channel Carla Cavicchini
Un saluto che diventa visione
Non potendo essere presente di persona, Dario Nardella affida a un video saluto il suo messaggio per la cerimonia del Premio Firenze Capitale.
Un intervento che va oltre il protocollo e si trasforma in una riflessione profonda sull’identità di Firenze, proprio nell’anno in cui si celebrano i 160 anni di Firenze Capitale.
Firenze Capitale: identità, memoria e futuro
Il Premio Firenze Capitale è da anni un riconoscimento che attraversa l’essenza della città, toccando cultura, impresa, relazioni e valori civili.
Inoltre, questa edizione assume un significato ancora più forte: invita a domandarsi cosa voglia dire oggi essere “capitale”, in un mondo attraversato da crisi, trasformazioni e nuove responsabilità.
L’umanesimo come chiave contemporanea
Nel suo intervento, Nardella riparte da una parola fondativa: umanesimo.
Firenze ne è storicamente la culla, ma oggi può diventarlo di nuovo, se capace di rilanciare un umanesimo moderno.
Un umanesimo che si declina in forme nuove:
- umanesimo ambientale ed ecologico
- umanesimo digitale, capace di governare tecnologia e intelligenza artificiale
Tuttavia, il punto resta uno: rimettere l’uomo al centro, affinché l’innovazione sia uno strumento e non una minaccia.
Uomo, ambiente e responsabilità
La relazione tra uomo e ambiente è oggi, come sottolinea Nardella, una questione vitale.
La Terra continuerà a vivere; è l’essere umano a rischiare, se non saprà costruire un rapporto sostenibile, rispettoso e consapevole con la natura.
Infine, parlare di umanesimo significa anche parlare di cultura, modelli sociali, relazioni, e soprattutto di nuove generazioni, da sostenere e valorizzare.
Firenze come luce nel tempo dell’incertezza
In un’epoca segnata da guerre, emergenze climatiche e fragilità sociali, Firenze è chiamata a essere ancora una volta faro e riferimento.
Come ricordava Giorgio La Pira, Firenze è la “città sul monte”, capace di illuminare coscienze e comunità nel mondo.
Rompere gli schemi, oggi, significa restare contemporanei, senza piegarsi allo status quo.
Un premio che nasce da una grande eredità
Il Premio Firenze Capitale si inserisce idealmente nella continuità del Premio Le Muse, fondato con La Pira e portato avanti per oltre 50 anni.
Una tradizione interrotta bruscamente, ma oggi raccolta e rilanciata come eredità viva, capace di parlare al presente.
🔔 Iscriviti e fai iscrivere al canale G-channel Carla Cavicchini per seguire i protagonisti del Premio
👇Contatta Autore per approfondire o domande cliccando sul tasto blu al fondo dell'articolo
"Inserisci e fai inserire la tua Azienda o l'azienda di prossimità a costo zero".
"Siamo noi il tuo alleato digitale e con un semplice clic il tuo articolo puoi condividerlo su tutte le piattaforme"

I commenti degli utenti:
Non sono presenti commenti di altri utenti