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“Devi fare il callo.”
Questa frase viene spesso rivolta alle mamme che provano dolore durante l’allattamento nei primi giorni, o addirittura nei primi mesi dopo il parto. Oggi, non possiamo più accettare questa risposta come valida. Il dolore non è normale in allattamento: è un segnale chiaro che qualcosa non sta funzionando.
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Il dolore non è normale: un campanello d’allarme
È ormai noto e ampiamente riconosciuto che il dolore durante l’allattamento non deve essere considerato fisiologico. Al contrario, indica la presenza di un problema che va indagato e risolto. Spesso incontro mamme a cui è stato detto che il bambino “è attaccato bene”, ma che continuano a provare dolore. In molti casi, l’attacco non è ottimale come si crede, e con un semplice aggiustamento, il dolore scompare. La sensazione cambia immediatamente: la mamma capisce finalmente cosa significa allattare con piacere.
Attacco corretto non sempre significa suzione corretta
A volte, il bambino è attaccato in modo tecnicamente corretto, ma il dolore persiste. In questi casi, il problema non è nell’attacco, ma nella suzione. La lingua del neonato non compie i movimenti fisiologici necessari per un allattamento efficace e indolore.
Attraverso la suzione al dito, è possibile verificare se il bambino solleva la parte posteriore della lingua, sfregando il capezzolo, oppure se attiva movimenti compensatori come il morso gengivale. Questi dettagli sono fondamentali per comprendere la dinamica del problema.
La suzione è un processo complesso
L’allattamento non si riduce solo a un buon attacco. La suzione è un meccanismo complesso che coinvolge muscoli, movimenti e coordinazione neurologica. Ignorare questi aspetti significa sottovalutare le difficoltà delle mamme.
Le mamme non devono “fare il callo”
Ribadisco con forza: le mamme non devono fare il callo. Il dolore non è un rito di passaggio. È legittimo chiedere aiuto tempestivamente.
È vero che nei primi giorni dopo il parto può esserci un lieve fastidio, fisiologico, legato ai cambiamenti ormonali e alla sensibilità del capezzolo. Ma parliamo di fastidio, non di dolore. E parliamo di qualche ora, non di giorni, settimane o mesi.
Quando chiedere aiuto
Se provi dolore durante l’allattamento:
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Non aspettare: cerca subito il supporto di una consulente in allattamento IBCLC.
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Valuta sia l’attacco che la suzione del bambino.
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Non normalizzare il dolore: hai il diritto di allattare senza soffrire.
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