2
0
456
10 Differenze tra preoccupazione e ansia
- Noi tendiamo a sperimentare la preoccupazione nelle testa e l'ansia nel corpo. La preoccupazione tende ad essere più focalizzata sui pensieri, mentre l'ansia è più viscerale in quanto il corpo trattiene ciò che si prova.
- La preoccupazione tende ad essere più specifica, mentre l'ansia più diffusa. Ci si preoccupa di raggiungere l'aeroporto in tempo (minaccia specifica), e si prova ansia di 'viaggiare' (inquietudine vaga e più generica).
- La preoccupazione è focalizzata sull'aspetto verbale mentre l'ansia comprende sia la verbalizzazione di pensieri che immagini mentali. Questa differenza è importante per comprendere come immagini mentali di carattere emotivo, come quelli associati all'ansia, provochino una maggiore risposta cardiovascolare rispetto a pensieri verbali emotivi (come quelli associati alla preoccupazione). Questo è un altro motivo per cui l'ansia si percepisce in tutto il corpo.
- La preoccupazione spesso innesca la soluzione dei problemi, l'ansia no. La preoccupazione può portare a pensare a strategie per affrontare una determinata situazione. L'ansia, invece, è più simile alla ruota di un criceto che continua a girare senza, però, arrivare a soluzioni efficaci (anzi, la natura diffusa dell'ansia porta a percepirsi come meno efficaci nel problem solving).
- La preoccupazione crea lieve stress emotivo, l'ansia può crearne anche di gravi. L'ansia è uno stato psicologico molto più potente e, di conseguenza, dirompente e problematico della preoccupazione.
- La preoccupazione è causata da questioni più realistiche rispetto a quelle legate all'ansia. Se si è in apprensione per un licenziamento perché si è consapevoli di aver svolto male un determinato compito, si è preoccupati. Se siete in apprensione per un licenziamento perché il vostro capo non si è informato su come è andato il saggio di pianoforte di vostro figlio, si è in ansia.
- La preoccupazione tende ad essere controllabile, l'ansia molto meno. Tramite il problem solving e il pensare a strategie per affrontare la causa della preoccupazione, questa si può ridurre notevolmente. Si percepisce molto meno controllo sull'ansia perché è molto più complesso 'parlare a noi stessi al netto di essa'.
- La preoccupazione tende ad essere uno stato temporaneo, l'ansia può perdurare. Una volta che il problema viene risolto, la preoccupazione diminuisce fino a sparire. L'ansia può indugiare per lunghi periodi e passare da un focus all'altro (ad esempio, una settimana ci si sente in ansia per il lavoro, poi per la salute, poi per i figli...).
- La preoccupazione non influisce sul funzionamento professionale e personale, a differenza dell'ansia. Nessuno si prenderebbe un giorno di malattia per sedersi e preoccuparsi se il proprio figlio adolescente farà bene l'esame di maturità. Ma l'ansia può far sentire così irrequieti, a disagio e incapaci di concentrarsi che si potrebbe percepire davvero troppa difficoltà nello svolgere il proprio lavoro.
- La preoccupazione è considerata uno stato psicologico di regolazione mentre l'ansia no. Ad una certa intensità e durata, l'ansia è considerata un vero e proprio disturbo mentale, che richiede un trattamento psicologico e, in situazioni di forte compromissione del funzionamento personale, anche farmacologico.
Condividi
I commenti degli utenti:
Non sono presenti commenti di altri utenti