AGGIORNATO AL: 27/11/2025 12:01:09
ISCRITTICANALIISCR.CANALIPOSTVISITE
3268663576288634782469
Studio SM
20 Iscritti al canale
535 View

Neuromodulazione Auricolare - Fondamenti e Anatomia


Neuromodulazione Auricolare - Fondamenti e Anatomia
2
0
68


Mappa Interattiva - dove le persone incontrano le attività

Nel panorama della salute integrata, emerge con forza la Neuromodulazione Auricolare, una disciplina terapeutica che ridefinisce gli approcci al benessere. Il padiglione auricolare non è una struttura passiva, ma un vero e proprio pannello di controllo neurologico, dotato della capacità di dialogare con le profondità del sistema nervoso centrale.

Iscriviti e fai iscrivere al Canale G-Channel Studio SM

Questa affascinante riscoperta unisce l'antica saggezza dell'agopuntura auricolare con la moderna neuroscienza. Al centro di questa rivoluzione scientifica emerge il CERNATEC (Centro di Ricerca sulla Neuromodulazione Auricolare e sulle Terapie Complementari), istituito all'interno del Dipartimento di Scienze Biomediche dell'Università di Sassari, che si dedica alla sistematizzazione e validazione scientifica della conoscenza sull'Auricoloterapia.

Il Segreto dell'Orecchio: L'Affioramento del Vago

L'orecchio esterno vanta una densità di fibre nervose insolitamente elevata rispetto ad altre regioni cutanee del capo. Fattore cruciale che lo rende unico: è l'unico punto sulla superficie cutanea dove un ramo del Nervo Vago (il nervo che controlla le funzioni viscerali) affiora in modo così diretto e accessibile.

Un Intreccio di Sentieri Nervosi

L'orecchio funge da punto di convergenza per quattro nervi fondamentali:

  • Il Ramo Auricolare del Nervo Vago (ARN): Il "grande comunicatore" tra le viscere, il cuore e il tronco encefalico.

  • Il Ramo Auricolotemporale del Nervo Trigemino: Connesso alle afferenze sensitive del capo e del volto.

  • Il Nervo Grande Auricolare e il Nervo Piccolo Occipitale: Originari dal plesso cervicale superficiale (rami C2-C3), veicolano informazioni dalla regione del collo e della nuca.

Attraverso la stimolazione delicata e mirata di questi punti di accesso nervosi, la Neuromodulazione Auricolare è in grado di veicolare segnali modulati direttamente al Sistema Nervoso Centrale (SNC), bypassando l'uso di farmaci e sfruttando i meccanismi di autoregolazione dell'organismo.

Cos'è la Neuromodulazione: Una Definizione Precisa

La Neuromodulazione identifica una serie di metodiche che, impiegando stimoli farmacologici o fisici, hanno l'obiettivo di modificare l'attività e la fisiopatologia dei processi nervosi. Essa agisce sui complessi meccanismi neuro-endocrino-immunologici implicati nella genesi e nel decorso delle diverse malattie.

L'orecchio, in sostanza, funge da telecomando per accedere a vie neurali centrali. Questa disciplina nasce dall'integrazione tra l'antica Auricoloterapia - Agopuntura Auricolare (riconosciuta tra le Medicine Complementari dall'OMS) e le tecniche non invasive di stimolazione elettrica o magnetica del padiglione auricolare.

Il Nervo Vago: "Il Conduttore dell'Orchestra Autonoma"

Il protagonista indiscusso della Neuromodulazione Auricolare è il Nervo Vago (Nervo Cranico X). È il nervo con il decorso e la distribuzione più ampi di tutti i nervi cranici, attraversando il collo, il torace e l'addome. Opera come il principale nervo parasimpatico e il maggiore nervo afferente viscerale.

Il Vago è la via di comunicazione cruciale che connette il cervello agli organi vitali, regolando in modo involontario funzioni essenziali. Non a caso è stato definito come il "Conduttore dell'Orchestra Autonoma" in una pubblicazione scientifica su Frontiers in Endocrinology.

Le sue azioni validate comprendono:

  • Azione Antinfiammatoria, Analgesica e Antiepilettica.

  • Azione Antidepressiva e Ansiolitica: cruciale per la regolazione dell'umore e della risposta allo stress.

  • Azione Neurotrofico Protettiva: nel danno vascolare centrale.

  • Regolazione della Funzione Cardiaca: con impatti sull'ischemia miocardica, l'insufficienza cardiaca e le turbe del ritmo.

La Teoria Polivagale: L'Armatura contro lo Stress

Il neuroscienziato e psicofisiologo Stephen Porges ha offerto una chiave di lettura fondamentale con la sua "Teoria Polivagale" (1994). Questa teoria divide il Vago in due componenti distinte, con ruoli evolutivi e funzionali diversi:

  • Vago Mielinico (Complesso Ventro-Vagale): La componente più recente filogeneticamente, coinvolta nel "Sistema delle relazioni sociali", regolando gli stati affettivi e la capacità di engagement sociale. La sua attivazione è associata a stati di calma e sicurezza.

  • Vago Amielinico (Complesso Dorso-Vagale): La componente più antica, legata alle risposte viscerali e di immobilizzazione in presenza di pericolo estremo.

La possibilità di modulare il tono vagale attraverso la stimolazione auricolare consente di potenziare la componente mielinica e ottimizzare la gestione dello stress. Questo significa aiutare l'individuo a operare nell'ambito dell'eustress (lo stress positivo e produttivo), prevenendo la ricaduta nello stress cronico e nell'infiammazione sistemica che ne consegue.


Per ulteriori informazioni visita il mio sito: studiosm.org

"Inserisci e fai inserire la tua Azienda o l'azienda di prossimità a costo zero".

"Siamo noi il tuo alleato digitale e con un semplice clic il tuo articolo puoi condividerlo su tutte le piattaforme"

 

Banner G-Channel 👆



Condividi


I commenti degli utenti:

Non sono presenti commenti di altri utenti