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Dr. Salvatore Brigaglia
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Quando trauma e inerzia interrompono il ritmo vitale


Quando trauma e inerzia interrompono il ritmo vitale
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Ogni trauma, fin dall’embrione o dal momento del parto, può imprimere nel corpo un “fulcro di inerzia”: un blocco che altera le maree craniosacrali e impedisce al “respiro della vita” di fluire. Stress, shock o esperienze emotive lasciate in sospeso si manifestano come restrizioni tissutali, tensioni fasciali o ridotta mobilità ossea.

L’operatore craniosacrale individua questi fulcri e, con tocco leggero, stimola la marea lunga e la marea media finché il movimento ritmico torna regolare. In questo modo la Marea Corta ripristina la circolazione del liquido cefalorachidiano e la comunicazione tra sistema nervoso centrale e periferico.

Ripristinando il ritmo vitale, il corpo ritrova la capacità di autoripararsi. I blocchi si sciolgono, le sovrapposizioni di tensione si riducono e la persona sperimenta un senso di leggerezza profonda, fisica ed emotiva.

Salvatore Brigaglia
Osteopata - Chiropratico - Naturopata a Cagliari



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