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Le riserve naturali del modenese offrono un patrimonio di paesaggi unici tra colline, fiumi e Appennino, ideale per chi cerca escursioni, natura e tranquillità a breve distanza dalla città di Modena.
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Perché le riserve modenesi sono speciali
Nel territorio provinciale si trovano aree protette riconosciute a livello regionale ed europeo, che tutelano ambienti diversi tra loro: zone collinari, vulcani di fango, boschi d’Appennino, aree fluviali e oasi faunistiche. Questi luoghi sono pensati sia per la conservazione della biodiversità, sia per un turismo lento e sostenibile, con sentieri, punti panoramici e percorsi didattici adatti anche alle famiglie.
Parco regionale dei Sassi di Roccamalatina
Il Parco regionale dei Sassi di Roccamalatina si trova tra i comuni di Guiglia, Marano sul Panaro e Zocca e protegge circa 2.300 ettari di territorio collinare. È caratterizzato da imponenti guglie di arenaria alte fino a circa 70 metri, circondate da castagneti, boschi, coltivi e sentieri panoramici che lo rendono una meta iconica dell’Appennino modenese. Nel parco si contano centinaia di specie vegetali e numerose specie di fauna selvatica, tra cui rapaci e piccoli mammiferi, che ne confermano l’alto valore naturalistico.
Riserva naturale delle Salse di Nirano
La Riserva naturale regionale delle Salse di Nirano, nel comune di Fiorano Modenese, tutela uno dei più importanti complessi di “vulcani di fango” d’Italia e d’Europa, attivi su oltre 200 ettari di area protetta. Le “salse” sono emissioni di fanghi salati e acque fredde che formano coni e crateri da cui fuoriescono gas, creando un paesaggio quasi lunare di grande interesse geologico e didattico. La riserva è stata istituita nel 1982 come prima riserva regionale dell’Emilia-Romagna, ed è oggi dotata di punti informativi, percorsi segnalati e aree di osservazione.
Altre aree naturali di rilievo
Nel modenese rientrano anche altre aree protette come il Parco regionale dell’Alto Appennino Modenese (Parco del Frignano), che comprende cime come il Monte Cimone, laghi montani e vaste praterie di quota, diventando un punto di riferimento per escursionismo e sport outdoor. A queste si affiancano oasi naturalistiche, orti botanici e parchi fluviali, che offrono percorsi ciclopedonali e ambienti ideali per il birdwatching lungo i corsi d’acqua e nelle zone umide.
Un territorio ideale per turismo natura
La rete di parchi e riserve naturali del modenese permette di organizzare escursioni giornaliere, weekend nella natura e visite guidate adatte a un pubblico ampio, dagli appassionati di trekking alle famiglie con bambini. La vicinanza a Modena e ai principali collegamenti stradali rende queste aree facilmente raggiungibili, trasformandole in un valore aggiunto per chi soggiorna in città e desidera scoprire il lato più verde del territorio.
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