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La danza delle molecole Pt.1


La danza delle molecole Pt.1
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Diventa sempre più urgente e necessario ribaltare il paradigma scientifico della medicina scolastica, basata su un approccio riduzionistico ormai smentito dall’evidenza scientifica, per fondarne uno più al passo coi tempi. È essenziale che questo nuovo paradigma abbia come filosofia di fondo la possibilità di studiare le leggi di funzionamento dell’universo, ampliando il panorama interpretativo fino a comprendere diversi strumenti di conoscenza. Come può esserci un’unica interpretazione delle leggi della natura se i fenomeni quantistici, che sono la base della natura stessa, sono per definizione discontinui?

Interpretare la realtà in medicina significa approcciarsi all’uomo da diversi punti di vista, come se ci fossero più porte per entrare in lui e non una sola; significa far ricorso a diversi sistemi terapeutici anziché a uno soltanto. Oggi, grazie alle nuove e sempre più frequenti rivelazioni della nuova fisica, abbiamo la possibilità di comprendere i meccanismi di funzionamento di tecniche terapeutiche antiche - tecniche fino a ieri considerate figlie di un dio minore rispetto alla medicina classica - che oggi, grazie alla comprensione delle loro modalità d’azione, acquisiscono pari dignità terapeutica.

Per esempio, l’uso del colore in medicina è stato in maniera semplicistica derubricato a terapia dolce, con una superficialità d’analisi tecnica che lascia a bocca aperta. Una valutazione più approfondita, basata su regole fisiche moderne, ci permette di esprimere un giudizio ben diverso su questo sistema terapeutico. Nella comprensione dei fenomeni viventi non si può più trascurare un aspetto fondamentale: l’uomo vibra. Oltre ad essere caratterizzato da una serie di reazioni biochimiche, l’uomo emette un campo elettromagnetico; inoltre, non è solo formato da materia, ma anche da energia che trasporta informazioni, in una parola: vibrazione. E siccome è proprio questo campo elettromagnetico, questa energia che dà informazioni alla materia (cioè le dà forma), conviene esaminare i sistemi che agiscono su di esso! E quale miglior sistema presente in natura se non il colore, che è vibrazione pura? Analizzare il funzionamento dei campi elettromagnetici biologici e dell’acqua contenuta in un organismo ci consentirà di comprendere meglio l’azione terapeutica della Cromopuntura, di vedere come essa agisca “scientificamente” sui sistemi biologici e di farla uscire dal cono d’ombra riservato alle cosiddette terapie dolci a-scientifiche.

Dal sistema biologico molecolare al sistema biologico vibrazionale

Le molecole biologiche non agiscono, come crede una parte del mondo scientifico, in maniera isolata e separata dalle altre, ma con una dinamica collettiva, interagendo tra loro. L’agente in grado di determinare l’interazione fra le varie molecole e la collettivizzazione delle loro azioni è il campo elettromagnetico. La frontiera della nuova scienza è scoprire quali siano i modelli organizzativi delle molecole biologiche e come esse possano entrare in stati collettivi con proprietà specifiche.

È arrivato il momento di archiviare il sistema biologico molecolare (SBM) per passare a un sistema biologico di tipo vibrazionale (o frequenziale-elettromagnetico), definito SBV. Se ragioniamo in termini di SBV, avremo un motore, ovvero un organismo, la cui energia scaturisce dal collegamento di tutte le molecole, non essendo proprietà esclusiva e indipendente della singola molecola. Oggi sappiamo che questo collegamento si organizza in maniera puntuale grazie a campi elettromagnetici intrinseci all’organismo, che non si disperdono nell’ambiente.

L’acqua coerente: ecco come si diffonde il segnale elettromagnetico

Per decenni l’ostacolo principale alla diffusione del sistema SBV è stata l’impossibilità di spiegare da dove derivino questi campi elettromagnetici. Oggi, grazie agli studi sulla coerenza quantistica dell’acqua, abbiamo una risposta a tale enigma. L’acqua è organizzata in modo che le molecole che la compongono si aggregano in domini di coerenza: tutte le molecole in questa zona danzano al ritmo di un campo elettromagnetico, la cui vibrazione è regolata dal principio di indeterminazione di Heisenberg e dalla costante di Planck; questo campo agisce come un maestro d’orchestra, stabilendo la musica alla quale bisogna ballare. Il campo elettromagnetico prodotto dall’oscillazione delle molecole d’acqua attrae ulteriori molecole che, una volta entrate in questo campo, finiscono per risuonare alla stessa frequenza. È come se un gruppo di studenti si unisse a un gruppo di studio, attratto da regole rigorose, e una volta dentro si uniformasse immediatamente ai ritmi del gruppo. In un SBV, è la frequenza a svolgere il ruolo determinante e a fungere da codice di riconoscimento tra le molecole.

In questo sistema, avremo dunque: alto rendimento energetico, velocità d’azione, e una riduzione ai minimi termini della generazione di errori biochimici, con una conseguente diminuzione dell’insorgenza di malattie. Tutti i processi biochimici e metabolici di ciascun distretto biologico mutano con il grado di coerenza dell’acqua presente: un basso livello di coerenza porta all’insorgenza della malattia, mentre un alto livello di coerenza favorisce uno stato di buona salute.

In caso di patologia organica in atto, l’obiettivo sarà ripristinare la coerenza vibratoria in quel distretto specifico, fornendo un corretto input vibrazionale dall’esterno. Tale input agirà sulla frequenza di vibrazione del campo aggregante, sul dominio di coerenza, e di conseguenza sulla dinamica di comportamento delle molecole stesse.



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