In occasione della Festa del Lavoro mi piace rivedere alcuni numeri che identificano lo stato attuale della Società moderna che in questo contesto, ovvero quello del lavoro, è rimasta "antica"
L'ultimo report della Banca Mondiale Women, Business, and the Law, pubblicato il 4 marzo 2024 mette in luce quella che è la più grande discriminazione nella storia dell’umanità: quella tra maschi e femmine.
Per la prima volta, lo studio ha, infatti, valutato il gap tra le riforme legali e i risultati effettivi per le donne in 190 economie, e l’analisi rivela uno sconcertante divario.
Le donne godono in media solo del 64% delle tutele legali di cui godono gli uomini, ma la cosa preoccupa perchè è un dato in decrescita. Nella valutazione precedente infatti era il 77%.
98 economie hanno adottato leggi che impongono la parità di retribuzione per le donne e uomini a parità di mansione, ma solo 35 economie hanno adottato misure di trasparenza salariale o meccanismi di applicazione della normativa per affrontare il divario retributivo.
Di fatto in questo modo il diritto non diventa effettivo. Il rapporto dimostra, insomma, che il divario di genere globale per le donne sul posto di lavoro è molto più ampio di quanto si pensasse in precedenza.
In quanto donna lavoratrice, quindi, non posso che augurarmi in questo giorno che il divario si assottigli e che il mondo del lavoro sia più equo per tutti.
Buon 1 maggio a tutti.
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