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Chiara Tilesi riceve il Premio Firenze Capitale per We Do It Together: dieci anni di impegno tra cinema, cultura e diritti delle donne nel mondo.
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l ritorno a Firenze, con un premio che pesa
Chiara Tilesi arriva a Firenze da Los Angeles con ancora addosso l’eco delle luci di Hollywood.
È appena rientrata da una celebrazione importante: dieci anni di We Do It Together, festeggiati accanto a grandi nomi del cinema internazionale.
A Palazzo Medici Riccardi, però, il tempo cambia ritmo. Qui il riconoscimento assume un altro peso: il Premio Firenze Capitale non celebra una carriera, ma una visione che ha saputo trasformarsi in azione.
Una donna che ha scelto di non restare in silenzio
Chiara Tilesi non ama le definizioni.
Produttrice, attivista, leader culturale: tutto vero, ma incompleto. Il suo lavoro nasce da una domanda semplice e scomoda: perché le donne continuano a essere raccontate in modo sbagliato?
Inoltre, la sua voce ha attraversato i luoghi dove si decide il futuro:
dal World Economic Forum di Davos alle Nazioni Unite, portando il tema della rappresentazione femminile nei media al centro del dibattito globale.
We Do It Together: quando il cinema diventa responsabilità
Fondata nel 2015 a Los Angeles, We Do It Together nasce come casa di produzione no profit, ma cresce rapidamente come movimento culturale.
I numeri che Tilesi ricorda non sono slogan:
una donna su tre subisce violenza.
Una ogni dieci minuti viene uccisa da una persona a lei vicina.
Tuttavia, la risposta non è solo la denuncia.
È la cultura, dice Tilesi, il vero terreno su cui intervenire.
Raccontare le donne per quello che sono
Il primo pilastro è il cinema.
Film realizzati da donne, su donne, per tutti. Non per creare una nicchia, ma per rompere una narrazione falsa.
Le donne non sono una minoranza, ricorda Tilesi: sono il 51% della popolazione mondiale.
Eppure, raramente si riconoscono in come vengono rappresentate: età, peso, bellezza, storie d’amore.
Manca tutto il resto: sogni, ambizioni, complessità, fallimenti, visioni.
Educare, prima ancora che denunciare
Il secondo pilastro è l’educazione.
Dal 2026, We Do It Together porterà il suo lavoro nelle università italiane, per insegnare come raccontare le donne nelle arti, nel cinema, nei media.
Infine, c’è la dimensione pubblica: le campagne di consapevolezza.
Dalle piazze del mondo, un messaggio chiaro
La più potente è la I AM Campaign. Proiettati sulla Torre Nasdaq di Times Square a New York, ha attraversato luoghi simbolo del mondo: Fontana di Trevi, Piazza di Spagna, Parigi, Londra, Rio de Janeiro, fino al Medio Oriente. Non slogan, ma immagini e parole che interrogano chi guarda.
Un premio che parla di futuro
Il Premio Firenze Capitale a Chiara Tilesi non è un punto di arrivo.
È una tappa di un percorso che continua, fatto di alleanze, responsabilità condivise, uomini e donne insieme.
Non è una questione di genere.
È una questione di civiltà.
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