


Mappa Interattiva - dove le persone incontrano le attività
Carla Cavicchini intervista Stefano Casciu sulla mostra “Beato Angelico” tra San Marco e Palazzo Strozzi: capolavori e prestiti unici fino al 2026.
🔔 Vuoi restare aggiornato su mostre ed eventi culturali?
Iscriviti e fai iscrivere al canale G-channel Carla Cavicchini per ricevere tutte le novità!
Beato Angelico, patrono degli artisti
In occasione della grande mostra dedicata a Beato Angelico, la giornalista Carla Cavicchini ha intervistato Stefano Casciu, direttore regionale dei Musei nazionali della Toscana.
Casciu ha ricordato come, nella storia, molti religiosi siano stati anche artisti. Beato Angelico rappresenta l’esempio più celebre: dichiarato Beato da Giovanni Paolo II, il 18 febbraio – giorno della sua morte – è oggi celebrato come patrono degli artisti.
Una mostra fino al 2026
La mostra dedicata a Beato Angelico è un evento straordinario, visitabile fino a gennaio 2026.
Il percorso si articola in due sedi principali:
-
Museo di San Marco, con la sezione introduttiva dedicata agli inizi dell’attività di Angelico e ai celebri affreschi nelle celle del convento.
-
Palazzo Strozzi, dove il viaggio prosegue fino agli anni romani, con opere realizzate per la corte papale di Niccolò V.
Prestiti da musei e collezioni private
Uno degli aspetti più affascinanti è la presenza di numerosi prestiti provenienti sia da musei italiani e stranieri sia da collezioni private.
Molte opere, infatti, sono esposte al pubblico per la prima volta, rendendo l’esperienza davvero irripetibile.
I capolavori più amati
Tra le opere più emozionanti, Casciu ha sottolineato la Deposizione di Santa Trinita, oggi a Palazzo Strozzi.
Un capolavoro del Quattrocento, restaurato alcuni anni fa grazie al contributo di Frenzo Florez, che rappresenta uno dei vertici assoluti della produzione angelichiana.
Un viaggio nel cuore del Rinascimento
La mostra su Beato Angelico non è solo un omaggio all’artista, ma anche un’occasione unica per comprendere il valore dell’arte italiana come patrimonio universale.
Infine, Casciu invita tutti a vivere l’esperienza tra San Marco e Palazzo Strozzi, per un viaggio irripetibile nel Rinascimento fiorentino.
👇 Vuoi condividere la tua opinione sull’intervista o avere maggiori informazioni?
Clicca sul bottone blu e Contatta l’autore
Iscriviti e fai iscrivere al canale G-channel Carla Cavicchini
Conclusione
La mostra dedicata a Beato Angelico rappresenta un’occasione unica per ammirare capolavori senza tempo e riscoprire il legame tra arte, fede e cultura. Grazie all’approfondimento curato da Carla Cavicchini e alle parole di Stefano Casciu, questo evento si conferma tra i più importanti del 2025-2026. Un invito a lasciarsi incantare da un viaggio straordinario nel cuore del Rinascimento fiorentino.
I commenti degli utenti:
Non sono presenti commenti di altri utenti