AGGIORNATO AL: 27/04/2024 06:01:03
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Attacchi di panico: principali sintomi


Attacchi di panico: principali sintomi
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Attacchi improvvisi di ansia e paura travolgente che dura diversi minuti? Magari con batticuore, sudorazione, affanno e cervello paralizzato. L’attacco compare improvvisamente, senza motivi evidenti, lasciando il terrore di possibili recidive.

Un attacco di panico è un episodio improvviso di paura intensa che si sviluppa senza una ragione apparente e che può manifestarsi anche sotto forma di sintomi fisici, come ad esempio:

  • POLSO ACCELERATO (TACHICARDIA),
  • DOLORE AL PETTO O ALLO STOMACO,
  • DIFFICOLTÀ RESPIRATORIE,
  • DEBOLEZZA O VERTIGINI,
  • SUDORAZIONE,
  • SENSAZIONE DI CALDO O BRIVIDI DI FREDDO,
  • FORMICOLIO O INSENSIBILITÀ DELLE MANI.

Gli attacchi di panico possono essere davvero spaventosi, perché il paziente può essere portato a pensare di

  • PERDERE IL CONTROLLO,
  • AVERE UN ATTACCO DI CUORE,
  • ESSERE PROSSIMO ALLA MORTE,

ma in genere non rappresentano un pericolo fisico per l’organismo.

Può colpire in qualunque momento, dovunque e senza preavvisi; elemento imprescindibile per la formulazione della diagnosi è la durata dell’episodio, che nel caso di attacco di panico dev’essere limitato a pochi minuti (diversamente si tratta di condizioni differenti, come ad esempio ansia generalizzata, crisi isteriche, …).

Un tempo riconosciuti come forme di nervosismo o stress, oggi sono ormai considerati una reale condizione medica a sé stante, che fa parte dei disturbi d’ansia. Se uno o due episodi nell’arco della vita sono considerabili potenzialmente fisiologici, una frequenza superiore può essere il segno di un possibile disturbo ansioso, che prende il nome di disturbo di panico (non tutti i soggetti che sperimentano attacchi di panico sviluppano il disturbo).

Il disturbo di panico è più comune nelle donne; compare in genere per la prima volta in età giovane- adulti, talvolta quando un soggetto è sottoposto a stress intensi. Molti casi migliorano con il trattamento, perché la terapia può mostrare come riconoscere e cambiare le modalità del pensiero prima che si scateni il panico (terapia cognitivo comportamentale). Anche i farmaci possono essere di aiuto.

Quando non viene trattato il disturbo di panico si ripercuote pesantemente sulla qualità della vita, perché può scatenare altre paure e disturbi mentali, problemi al lavoro o a scuola e isolamento sociale. Possono infatti generare la paura di recidive e portare il soggetto a evitare posti in cui si siano verificati. In alcune persone la paura prende il sopravvento sul quotidiano, tanto da non riuscire più a uscire di casa.

I più caratteristici sintomi da attacco di panico sono:

  • ATTACCHI IMPROVVISI E RIPETUTI DI ANSIA E PAURA SOVERCHIANTI,
  • SENSAZIONE DI PERDERE IL CONTROLLO, O UN SENSO DI MORTE O TRAGEDIA IMPELLENTE DURANTE L’ATTACCO,
  • SINTOMI FISICI ASSOCIATI, COME BATTICUORE O POLSO ACCELERATO, SUDORAZIONE, BRIVIDI, TREMORI, AFFANNO, DEBOLEZZA O VERTIGINI, FORMICOLIO O INSENSIBILITÀ ALLE MANI, DOLORE TORACICO, DOLORE GASTRICO E NAUSEA,
  • FORTE PREOCCUPAZIONE SU QUANDO INSORGERÀ L’ATTACCO SUCCESSIVO,
  • PAURA O ELUSIONE DEI POSTI IN CUI SI SIANO VERIFICATI ATTACCHI.

Spesso il soggetto che subisce l’attacco tende a immaginarsi spiegazioni gravi relativamente ai sintomi fisici che avverte, costruendosi paure legate a infarto, ictus e paura di morire in genere. Questo atteggiamento ha come conseguenza un peggioramento dei sintomi fisici, con l’innesco di un interminabile circolo vizioso fatto di paure ed eccessiva attenzione ai segnali del proprio corpo.

Detto questo, poiché alcuni sintomi possono effettivamente far pensare a condizioni pericolose per la vita, è importante ottenere una diagnosi ed un trattamento accurati.

Si possono presentare pochi o molti di questi sintomi; di norma iniziano di colpo, senza preavviso, e raggiungono il loro picco entro 10 minuti. Durano circa mezz’ora, ma sono comunque molto variabili, persistendo anche delle ore o, in rare occasioni, fino ad un giorno intero. Ci si può sentire stanchi e logori dopo che un attacco di panico si è placato. Uno degli aspetti peggiori è la paura intensa di avere un altro attacco.

Il numero di attacchi dipende dalla situazione, alcuni pazienti sviluppano 1-2 attacchi al mese, mentre altri fino a diversi episodi alla settimana.

Possono colpire in qualsiasi momento senza preavviso: mentre si guida, a scuola, sul lavoro o al cinema, anche durante il sonno.

 

Fonte: healty the wom

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I commenti degli utenti:

Corporis

Gli attacchi di panico sono i sintomi più ricorrenti in una vita frenetica... come poter ricevere una diagnosi senza andare fisicamente in uno studio dove si pensa di recarsi solo per la cura e non per la prevenzione?


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Salve Corporis, dici bene: l'importanza della prevenzione.
Con il primo lockdown di Marzo 2020 molti di noi si sono trovati a dover trasferire online (cosa poco praticata prima) il proprio studio. Questa situazione ha fatto emergerere una nuova opportunità: poter sovolgere consulenze psicologiche a distanza. 
Uno studio qualitativo dell'Consiglio Nazionale degli Psicologi condotto alla fine del 2021 ha registrato come gli utenti effettivamente fossero ben propensi a proseguire a distanza le proprie consulenze anche quando si poteva tornare in presenza. 

La risposta alla tua domanda è quindi quella di rivolgerti ad un servizio di Psicologia online che noi stessi di "Psicologi in Rete" stiamo organizzando e prossimamente renderemo noto. 

 




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