



Le origini della parola
La parola esogetica racchiude la filosofia di fondo di questo straordinario sistema diagnostico e terapeutico: essa deriva dall'unione del prefisso eso (da "esoterica") e del suffisso getica (da "energetica"). È il tentativo di conciliare gli antichi insegnamenti della filosofia esoterica, il sapere primordiale dell’umanità, con le conoscenze della medicina energetica e della moderna biofisica; si cerca di rendere tangibile qualcosa di filosofico, utilizzando strumenti terapeutici antichi e comprendendone i meccanismi scientifici. Peter Mandel, il geniale ricercatore tedesco che, in più di 40 anni, ha messo le basi e sviluppato la medicina esogetica, parte dalla convinzione che tutto il sapere sia sempre disponibile: bisogna semplicemente riscoprirlo e adattarlo alle nuove conoscenze e al progresso tecnico-scientifico.
Analisi del significato delle due parole
ESOterica
Oggi, nella vulgata comune, la parola esoterica ha un significato diverso da quello reale, associato a prassi magiche ed ermetiche al confine con la superstizione. L’origine etimologica, invece, deriva da un termine greco che significa interno; è in un cerchio di iniziati che vengono divulgati gli insegnamenti di saggezza e le filosofie più antiche dell’umanità. Esoterico significa rivolto a pochi, poiché solo pochi eletti possono comprenderne i valori profondi; ad essi, gli antichi maestri trasmettevano le proprie esperienze e conoscenze, le cui origini si perdono nella notte dei tempi. Esoterica implica crescita, esperienza e conoscenza di se stessi, attraverso un cammino interiore che non può essere del tutto comunicato all'esterno.
Per anni abbiamo diffuso e insegnato le tradizioni esoteriche orientali, ma è importante ricordare che anche in Occidente esiste una ricca tradizione esoterica. Pratiche come alchimia, cabala e astrologia sono state sempre presenti nella nostra cultura e oggi vivono un nuovo Rinascimento. Queste pratiche, a cui fa riferimento Peter Mandel, aiutano gli individui a ritrovare il cammino perduto, favorendo equilibrio e salute, poiché l'allontanamento da sé e dal proprio percorso è spesso l’inizio dei processi di malattia.
enerGETICA
Le pratiche antiche, fino a ieri basate solo su validazioni empiriche, oggi possono essere rilette e chiarite alla luce dei costanti progressi della nuova fisica. Gli antichi maestri insegnavano che l'uomo è un’unità in scindibile di corpo, anima e spirito e che ogni sintomo organico patologico è la conseguenza di una debolezza psico-spirituale. Come afferma Torwald Dethlefsen: "Il sintomo è ciò che manca alla coscienza". L'antica triade esoterica (Spirito, Anima, Corpo) può essere oggi riformulata in una nuova triade: Informazione, Energia e Materia.
La fisica quantistica ha dimostrato che, oltre il mondo materiale visibile, esiste un livello sub-atomico che non percepiamo con i sensi; questa dimensione corrisponde all’Akasha dell’antica tradizione induista, all’Etere – concetto caro a Peter Mandel – al Campo del punto zero e a ciò che Jung definì Inconscio Collettivo: una dimensione non-locale in cui spazio e tempo si trascendono e che contiene tutte le informazioni vitali.
Gli studi del fisico David Bohm parlano di un Ordine Implicito, una realtà soggiacente, un mondo di pura informazione dalla quale, veicolata dall’Energia, emerge la Materia che osserviamo, definita Ordine Esplicito. L’Informazione, elemento fondamentale della fisica quantistica, plasma la Materia, creando la realtà percepita quotidianamente. In ambito medico, i sintomi rappresentano la manifestazione materiale di un’informazione proveniente da questa realtà subatomica, l’Ordine Implicito. Finora, il significato metafisico-esoterico di un sintomo era interpretato come un segnale che qualcosa non va, indice di una debolezza spirituale che, se non elaborata, si traduce in un sintomo organico. Comprendere la natura di tale sintomo e il suo vero retroscena è fondamentale per poter superare il significato che lo precede.
Per esempio, una patologia epatica (problema corporeo) può indicare che non stiamo rielaborando adeguatamente la rabbia (problema psico-spirituale); se interpretiamo correttamente il significato, possiamo avviare un percorso personale di rielaborazione emotiva, riducendo così il presupposto stesso della patologia.
La nuova fisica ci aiuta a comprendere come questa spiegazione metafisica abbia anche una base scientifica: esiste un’informazione che scaturisce da una realtà subatomica (ordine implicito), caratterizzata da una miriade di forme d'onda che, interagendo, costituiscono la matrice olografica del mondo manifesto. In questa matrice ogni elemento è collegato in un integrale unico, non come entità individuale, ma come parte di un ologramma universale; elementi frattali coesistono e da esso vengono in-formati in maniera simultanea ovunque nell’universo. Questa informazione è veicolata dall’Energia (onde elettromagnetiche) e dà luogo alla Materia (ad esempio, un fegato malato, ovvero l’ordine esplicito).
Gli strumenti diagnostici: la Cromopuntura
È estremamente difficile intraprendere un percorso personale per rielaborare la rabbia; spesso la semplice presa di coscienza del retroscena spirituale di una malattia organica non innesca processi di guarigione. A questo punto, la medicina esogetica interviene con uno strumento terapeutico antichissimo e moderno al tempo stesso: la Cromopuntura. Questo strumento, regolando l’informazione a monte, consente di ottenere una realtà materiale non più patologica, attraverso l'apposizione di un fascio di luce cromatica su un preciso distretto cutaneo. La Cromopuntura opera sia al livello spaziale della malattia (cioè nella sede del sintomo, ad esempio il fegato) sia al livello temporale (intervenendo su traumi passati che concorrono all’insorgenza del sintomo).
I commenti degli utenti:
Non sono presenti commenti di altri utenti