Stamattina mi sono imbattuta in un'intervista a Massimo Calabresi.
Un passo indietro : Massimo Calabresi è uno dei fondatori di Chora Media, società che in Italia ha il monopolio della produzione e messa in onda dei Podcast .
Ma cos'è un podcast ?
Beh, per farla breve e semplice, un VJ di Mtv appassionato di tecnologia ( tale Adam Curry ) nel 2003 cerca un modo per immettere online i suoi file audio preregistrati o registrati live e quindi un possibile canale di trasmissione " on air " .
Et voilà il gioco è fatto .
Podcast deriva dalla fusione del vecchio adorato IPod con il termine Cast ( broadcast ) che sta per trasmissione radio .
Quello che mi ha fatto subito drizzare le orecchie mentre ascoltavo l'intervista è che oggi gli ascoltatori di podcast in italia sono 18 milioni .
18 milioni.
Una cifra esorbitante se si pensa che Chora Media è attiva solo dal 2020 e che hanno iniziato con una fascia di ascoltatori che si collocava sui 20 anni ( e che oggi trasversalmente comprende dai 18 ai 65 ) .
Cosa rende quindi il podcast così allettante ?
Il podcast traduce i momenti in immagine quando non possiamo utilizzare gli occhi, è un momento intimo, on demand, dove la voce rassicurante del conduttore ti permette di visitare mondi lontani, ascoltare cronaca, imparare, immergerti nella quotidianità di altri restando a casa tua e, spesso e volentieri, facendo altro nello stesso momento .
Più semplice della lettura ha la capacità però di coinvolgere allo stesso modo, anche di più se il rapporto che si crea fra l'ascoltatore e la conduttrice/conduttore è intimo e cordiale .

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