AGGIORNATO AL: 30/06/2025 12:01:07
ISCRITTICANALIISCR.CANALIPOSTVISITE
2889563501272063757264
NaturePath di Ornella Sari
81 Iscritti al canale
5559 View

Neuroscienze, risposte di difesa e adattamenti del carattere


Neuroscienze, risposte di difesa e adattamenti del carattere
0
0
28


Tra memoria corporea, epigenetica e possibilità di trasformazione

Il nostro sistema nervoso è un organismo vivo, capace di apprendere e adattarsi. Non registra solo eventi, ma li incorpora, traducendoli in segnali elettrici, tensioni muscolari, posture, emozioni e comportamenti. Le neuroscienze confermano ciò che pionieri come Wilhelm Reich e Alexander Lowen intuivano: il corpo e la psiche sono un’unica realtà, e le esperienze lasciano tracce profonde nella memoria corporea.

1. Traumi acuti e risposte di emergenza

Quando viviamo eventi intensi o minacciosi, il nostro sistema nervoso attiva meccanismi di sopravvivenza: attacco, fuga, congelamento o collasso. La Teoria polivagale di Stephen Porges mostra che queste risposte automatiche, mediati dal nervo vago (simpatico e parasimpatico), sono radicate in circuiti neurofisiologici.

  • Le esperienze traumatiche generano connessioni sinaptiche potenti, che si riattivano automaticamente in presenza di stimoli simili.

  • Questi schemi restano impressi nel corpo e nel cervello, influenzando lo sviluppo emotivo e la capacità di autoregolazione.

2. Adattamenti cronici e strutture caratteriali

Non tutte le forme di condizionamento derivano da traumi acuti. In assenza di accudimento, presenza o riconoscimento, il bambino sviluppa strategie di adattamento emotivo che si fissano nella personalità e nel corpo.

  • Reich definiva questa tensione cronica “corazza caratteriale”.

  • Lowen ne descriveva i modelli corporei associati a tratti di personalità specifici. Si tratta di apprendimenti profondi che plasmano in modo duraturo il carattere.

Epigenetica: il ponte tra esperienza e biologia

L’epigenetica dimostra che le esperienze influenzano l’espressione dei nostri geni: non modificano il DNA, ma ne regolano l’accensione o lo spegnimento. Questo meccanismo incide sullo sviluppo del sistema nervoso, sul funzionamento immunitario, sulla sensibilità allo stress e sulla regolazione emotiva. In pratica, ambiente, relazioni e qualità delle esperienze lasciano un’impronta biologica.

Sinapsi e plasticità cerebrale

La buona notizia è che il cervello è plastico. Le sinapsi – i collegamenti tra i neuroni – possono rafforzarsi, modificarsi o indebolirsi nel tempo. Con un contesto sicuro, relazioni empatiche e pratiche di consapevolezza, è possibile riprogrammare il modo di sentire, pensare e reagire.

Il counseling a mediazione corporea

Nel counseling a mediazione corporea, la persona viene accompagnata in un processo di ascolto e rielaborazione.

  • Ricontattare il corpo significa riconoscere risposte automatiche, da trauma o da adattamento.

  • Lo scopo non è cambiare sé stessi, ma sbloccare risorse interne e liberarsi di schemi non più necessari.

Il corpo non dimentica, ma può guarire, trasformarsi e scegliere nuovi percorsi di benessere.

Ornella Sari
Naturopata e Counselor Bioenergetico a Milano

Condividi


I commenti degli utenti:

Non sono presenti commenti di altri utenti