AGGIORNATO AL: 25/07/2025 12:01:06
ISCRITTICANALIISCR.CANALIPOSTVISITE
2981592510473973916008
NaturePath di Ornella Sari
81 Iscritti al canale
6810 View

Macronutrienti e Mitocondri: il carburante efficiente -chetolisi-


Macronutrienti e Mitocondri: il carburante efficiente  -chetolisi-
0
0
30


Una dieta chetogenica ben bilanciata può ottimizzare la funzione mitocondriale, soprattutto quando combinata all’esercizio. Uno studio su adulti ha rilevato che, dopo 12 settimane di chetosi + attività fisica, le fibre muscolari hanno mostrato un aumento del 36 % nella produzione di ATP quando metabolizzavano grassi, e una maggiore efficienza energetica mitocondriale rispetto a diete miste . Inoltre, la chetosi riduce la produzione di ROS mitocondriale, grazie al miglior rapporto NAD⁺/NADH e alla respirazione potenziata . Tuttavia, l’apporto di aminoacidi essenziali (proteine) e grassi di buona qualità è cruciale per fornire substrati e mantenere l’integrità delle membrane mitocondriali. Un corretto apporto di omega‑3 (EPA e DHA) migliora la fluidità delle membrane e stimola la biogenesi mitocondriale .

Molti micronutrienti, un grande supporto: il ruolo delle vitamine e minerali

Vitamine del gruppo B

Fondamentali come coenzimi in diverse tappe del ciclo di Krebs, della beta-ossidazione e della fosforilazione ossidativa:

  • B1 (tiamina): attiva i complessi deidrogenasici critici, protegge dai radicali liberi e previene l’intossicazione da lactato.
  • B2 (riboflavina): cofattore nei flavoenzimi della catena respiratoria.
  • B3 (niacina): precursore di NAD⁺, essenziale per il trasporto di elettroni.
  • B5 (acido pantotenico): necessario per la sintesi di CoA e quindi per β‑ossidazione e metabolismo energetico.
  • B6, B7, B9, B12: coinvolte in percorsi metabolici, riparazione del DNA, metabolismo omocisteina e regolazione epigenetica mitocondriale.

Minerali

  • Magnesio: cofattore in oltre 300 enzimi, partecipa alla sintesi di ATP e stabilizza le membrane mitocondriali; carenze compromettono la produzione energetica e aumentano stress ossidativo.
  • Zinco, rame, manganese e selenio: attivatori degli enzimi antiossidanti come le superossido dismutasi e la citocromo c ossidasi; proteggono la catena respiratoria e prevengono danni da ROS .

Coenzima Q10

Molecola lipofila essenziale nella catena respiratoria mitocondriale, favorisce l’ossidazione di NADH e FADH₂, contribuisce alla sintesi di ATP ed esercita potente azione antiossidante insieme alla vitamina E .

L‑carnitina

Trasporta gli acidi grassi a catena lunga nei mitocondri per essere ossidati: cruciale per la respirazione mitocondriale, soprattutto durante chetosi o esercizio prolungato .

Antiossidanti complementari

  • Acido alfa-lipoico (ALA): regenera le vitamine C ed E, neutralizza radicali liberi in ambienti acquosi e lipidici.
  • Vitamina C e Vitamina E: proteggono i lipidi di membrana e le componenti enzimatiche mitocondriali dall’ossidazione .
  • Astaxantina, resveratrolo, curcumina: polifenoli con attività antiossidante e infiammatoria, stimolano la biogenesi e difendono i mitocondri da stress cronico .

Come integrare tutto nella dieta chetogenica

  1. Ridurre i carboidrati aiuta a evitare l’eccesso di glucosio che compromette la composizione lipidica delle membrane mitocondriali (riducendo PUFA), fenomeno osservato in studi su chetosi che hanno rigenerato l’integrità mitocondriale.
  2. Assicurare il giusto apporto proteico, soprattutto fonti ricche di B-vitamines, vitamina B12 e amminoacidi essenziali.
  3. Inserire grassi di qualità, con buon equilibrio tra saturi sani (ad esempio olio di cocco) e omega‑3, per sostenere le membrane e la flessibilità mitocondriale.
  4. Consumare verdure a basso indice glicemico, frutta secca e semi (per magnesio, zinco, rame e selenio).
  5. Valutare integrazione mirata (dopo esami ematici) se si riscontrano carenze: CoQ10, magnesio, L-carnitina, vitamine B, antiossidanti come ALA o vitamina E.

In sintesi:

Un approccio naturopatico alla dieta chetogenica che mette al centro la salute mitocondriale significa:

  • Equilibrare protidi, lipidi e micronutrienti per “nutrire” efficacemente il motore cellulare.
  • Prevenire carenze che pregiudicano il ciclo di Krebs, l’equilibrio redox e la produzione di energia.
  • Sostenere i mitocondri anche tramite nutrienti antiossidanti e rigeneranti, per contrastare stress ossidativo e invecchiamento precoce.

Condividi


I commenti degli utenti:

Non sono presenti commenti di altri utenti