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La danza delle molecole Pt.2


La danza delle molecole Pt.2
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Il colore è un mezzo di particolare efficacia per introdurre nell’acqua quell’insieme di frequenze elettromagnetiche e le informazioni da esse trasportate, capaci di dare il corretto segnale alle molecole. Il colore crea armonia, fornisce un’oscillazione intrappolata dai domini di coerenza dell’acqua e genera un campo di risonanza che si amplia man mano che molecole a frequenza analoga vengono attratte. Questa energia trasporta informazione che innesca reazioni biochimiche solo in molecole (tessuti e organi) risonanti con quel colore.

Non è l’intensità dello stimolo energetico a essere fondamentale, ma la coincidenza tra la frequenza di vibrazione dello stimolo (cioè il colore) e quella dell’organo malato. Questo rapporto permette di stabilire una risonanza tra le parti, creare interferenza d’onda, facilitare il passaggio di informazione dal colore all’organismo, regolare e amplificare la sua frequenza di vibrazione, rendendola dominante rispetto a vibrazioni spurie che alterano la dinamica e determinano patologia. Un eccesso di stimolo, infatti, innescherà meccanismi di allarme, stress e blocchi energetici.

Il fotone immesso nel sistema innesca l’attivazione di una molecola, che a sua volta stimola una seconda, e così via, saltando da una molecola all’altra fino a creare un campo elettromagnetico. In quella regione, si forma un dominio di coerenza con molecole che oscillano collettivamente, creando la condizione ideale per ridurre l’entropia (cioè il disordine energetico). Questi domini, vibrando in fase, innescano una vibrazione simile in domeni vicini, coinvolgendoli progressivamente fino a dar vita a una sorta di Coerenza Superiore. Tale rete esprime la somma delle vibrazioni dei singoli domini, accumulando energia di ottima qualità grazie alla sua alta coerenza e a bassa entropia.

Questo network di coerenza superiore ottimizza la ricezione di informazione-energia esterna, ampliando il raggio d’azione biologico. Una volta raggiunta una soglia critica di energia, essa verrà impiegata per innescare reazioni biochimiche precise, conformi all’informazione contenuta. Ad esempio, le informazioni contenute nel colore rosso innescheranno reazioni biochimiche diverse da quelle indotte dal colore giallo. Questi processi daranno luogo a una "materia" differente: un organo malato potrà ritrovare una funzionalità migliore rispetto allo stato patologico precedente, modificando la vibrazione dei domini di coerenza e innescando un nuovo ciclo biochimico. In questo modo, l’interconnessione fra elettrodinamica e chimica diventa responsabile dell’organizzazione della materia vivente.

In che modo il colore riporta allo stato di salute

Traslando questi concetti all’ambito macroscopico-clinico, un organo debole o malato, dopo aver ricevuto l’informazione di salute dall’energia dei domini di coerenza (DdC), inizia un processo di guarigione. L’organo "comunica" al proprio dominio di essere migliorato, non richiedendo più quel tipo di informazione. Si instaura così uno scambio armonioso tra ambiente esterno e essere umano, che riafferma il concetto di uomo dissipativo secondo Prigogine. Lo scienziato premio Nobel per la chimica ha infatti descritto l’uomo non come un elemento isolato, ma come parte integrale dell’ambiente, in una dinamica dialettica costante dove la struttura dell’acqua, organizzata in una rete di sovra conduzione coerente, svolge un ruolo fondamentale.

L’energia esterna si propaga attraverso un network formato da DdC legati fra loro in un super dominio di coerenza. In condizioni normali, tale network riceve energia di bassa qualità proveniente dall’ambiente, con un’alta tendenza al disordine (entropia); tuttavia, una volta immagazzinata nella rete, essa si adatta al campo interno (la "luce" interna che regola le funzioni biochimiche e la vita dell’organismo), trasformandosi in energia di alta qualità e bassa entropia.

Fornendo energia esterna attraverso colori specifici, possiamo indurre la produzione autonoma di questa luce interna, elevando il livello di vibrazione e modulando le funzioni biochimiche dell’organismo secondo obiettivi clinici ben definiti. Inoltre, creando esternamente un nuovo campo elettromagnetico nei DdC grazie a un colore mirato, l’energia ambientale e le informazioni vitali si adegueranno a questo nuovo campo, dove le regole di funzionamento sono determinate dal tipo di colore applicato.

Durante la malattia, i DdC subiscono alterazioni che modificano la forma e la vibrazione del campo elettromagnetico a essi legato, e l’energia esterna si adeguerà a questa nuova vibrazione patologica. Di conseguenza, l’organismo non riuscirà a trasformare l’energia ambientale in energia di alta qualità e bassa entropia, perché la luce interna dei domini vibra a frequenze compromesse. La somministrazione esterna della frequenza del colore adeguato alla patologia ripristinerà l’armonica vibrazione dei DdC, consentendo la trasformazione dell’energia ambientale in energia di alta qualità e bassa entropia e fungendo da codice guida per le reazioni biochimiche necessarie alla salute.

Il colore ha la funzione fondamentale di stimolare, regolare e ordinare la dinamica interna degli organismi viventi, contribuendo a ristabilire un campo elettromagnetico armonico all’interno dei DdC. Questa è la conditio sine qua non per garantire che le reazioni biochimiche, guidate da questo campo, mantengano la salute e il corretto funzionamento di molecole, tessuti e organi.



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