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La Cristallopuntura della Medicina Esogetica


La Cristallopuntura della Medicina Esogetica
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Da quando esiste l’uomo esiste anche il fascino e la conoscenza del potere curativo delle pietre e dei cristalli. Colori, forme e strutture ci ammaliano e naturalmente ci chiediamo quale sia la forza che ci coinvolge con tutti i nostri sensi. Ciò che accade dentro di noi è impossibile spiegarlo con la nostra razionalità, ma sentiamo che ogni essere vivente è animato da una forza vitale creativa. Questo principio vale per l’uomo, per gli animali, le piante e, naturalmente, anche per le pietre e i cristalli, poiché la materia primordiale alla quale dobbiamo la nostra esistenza fisica è la medesima per tutti – così come la scintilla della vita scaturisce dalla stessa sorgente.

Sembra che, nel nostro divenire, si rispecchi l’intera creazione. Parliamo di maturità e saggezza, del fatto che lungo la strada della nostra vita dobbiamo diventare “cristallini”. Con ciò s’intende che, assimilando informazioni ed esperienze, evolviamo fino a diventare una struttura unitaria. Questo concetto non vale soltanto per noi esseri umani: da sempre i cristalli e le pietre sono considerati elementi viventi, che nascono e maturano nel tempo fino a raggiungere una bellezza capace di toccare profondamente l’essere umano. Forse è proprio per questo motivo che ai cristalli e alle pietre si attribuisce un effetto curativo: essi ci “muovono” interiormente, facendo risuonare in noi le corde dell’armonia e dell’apertura al miracolo della creazione.

Informazioni e Comunicazione

Da un lato conosciamo pietre, cristalli e minerali naturali che trasmettono e rilasciano informazioni specifiche all’esterno. Essi interagiscono con altre forme di vita e, attraverso questa comunicazione, possono ricreare l’armonia e regolare in modo conforme al principio dell’informazione, indipendente da tempo e spazio.

Dall’altro lato, le strutture cristalline artificiali sono giunte al centro dell’evoluzione scientifica e della rivoluzione tecnica. Numerosi esperimenti hanno dimostrato che è possibile coltivare cristalli artificiali ai quali si trasmette un “significato”, cioè specifiche informazioni. Da una parte, le strutture naturali nutrono la nostra anima; dall’altra, l’imitazione della natura ci aiuta a comprendere come la vita si organizza e come questa organizzazione sia collegata alla struttura dei cristalli.

Attraverso questa comprensione e imitazione, si apre un nuovo mondo fantastico: siamo in grado di plasmare una materia artificiale, amorfa e priva di informazioni (ad esempio, un vetro di cristallo), dotandola di contenuti mirati che possono essere richiamati in ogni momento. Immaginerete sicuramente che Peter Mandel non potesse e non volesse resistere a un’occasione così promettente per la salute dell’uomo.

Dal “Puro” Cristallo allo Strumento Terapeutico

Il pensiero di arricchire un vetro di cristallo “vuoto” con informazioni specifiche, che attraverso il principio di risonanza possano regolare modelli armoniosi sfasati nell’uomo, può apparire azzardato. Eppure, di fronte al retroscena di antiche e nuove conoscenze, questa idea si configura come un logico ampliamento del sapere moderno: lasciare “l’alta tecnologia al centro” per porre l’uomo al centro. Oggi siamo certi che questo approccio fosse giusto.

Lo scopo delle riflessioni era di usare diversi cristalli sfaccettati per stimolare le forze dell’autoguarigione attraverso specifiche zone riflesse del corpo umano. Per ragioni ben precise, i cristalli naturali non sembrano essere adatti a questo scopo. Peter Mandel desiderava fornire determinati modelli olografici ai cristalli artificiali, inizialmente privi di contenuto. La traduzione di quest’idea ha richiesto un lungo e dispendioso lavoro, al quale la ditta Swarovski di Wattens, presso Innsbruck (Austria), ha offerto un inestimabile supporto.

Ora, forse, si può obiettare che bisognerebbe utilizzare un cristallo di montagna cresciuto in modo naturale, visto che la materia sviluppatasi naturalmente supera qualsiasi materia artificiale. Infatti, abbiamo riflettuto a lungo sull’idea di inserire l’ologramma nei cristalli naturali e abbiamo deciso che ciò non sarebbe corretto. Il cristallo di montagna, durante la sua crescita, ha attraversato un numero infinito di mutazioni strutturali e, pertanto, ha raccolto e memorizzato tutte le possibili informazioni relative al suo processo di formazione. Le informazioni strutturali inserite da noi in modo mirato nei cristalli naturali risulterebbero quasi come un “companatico”. Al contrario, materiali naturali come il quarzo e il carbonato potassico, creati attraverso procedimenti particolari, sono cristalli terapeutici inizialmente puri. A questi cristalli artificiali puri si può dare un significato, cioè un’informazione mirata, grazie a precise forme, dimensioni, tagli, incisioni e colori.

Tipologie di Trattamento

Il trattamento con i cristalli si suddivide in due tipi di applicazione:

  • Cristalloterapia: si utilizza il cristallo attivatore e i cristalli sfaccettati che si posizionano su specifiche zone della pelle.

  • Cristallopuntura: impiega piccoli cristalli che vengono applicati su determinati punti della pelle.

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