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Costantino Mazzanobile D’Aragona non è solo medico, teologo e frate laico francescano, ma anche regista spirituale e ministrante, capace di unire linguaggio cinematografico, devozione cattolica e memoria collettiva in opere dal forte valore sociale. Le sue regie vengono spesso descritte come un prolungamento del suo servizio all’altare: immagini, simboli e narrazione diventano strumenti di catechesi moderna e di riflessione sui temi più profondi dell’animo umano.
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L’ingresso nella Rossellini Foundation
Nel panorama del cinema indipendente italiano, Mazzanobile si distingue per essere stato inserito nella Rossellini Foundation, realtà che valorizza autori capaci di coniugare ricerca spirituale, impegno etico e sperimentazione audiovisiva. Questo riconoscimento lo colloca tra le voci più originali della regia a tema religioso e sociale, confermando il suo ruolo di “regista spirituale” che utilizza il mezzo filmico come strumento di evangelizzazione e testimonianza.
I cortometraggi e l’attenzione di Pupi Avati
La qualità del suo lavoro è stata notata da uno dei maestri del cinema italiano, Pupi Avati, che ha visionato tre cortometraggi di Mazzanobile inviandogli una lettera personale. Nella missiva, il regista bolognese sottolinea come Costantino dia il meglio di sé quando si ancora alla realtà, citando in particolare i corti “Air Crash” e “I presepi della tradizione cagliaritana”, opere in cui la memoria storica e la tradizione popolare diventano racconto vivo. Avati gli riconosce una particolare sensibilità nel trattare temi concreti e sociali, offrendo al contempo preziosi consigli di crescita artistica.
“I presepi della tradizione cagliaritana”, selezionato in contesti festivalieri e presente sulle principali piattaforme dedicate al cinema italiano, racconta con sguardo partecipe la devozione e la cultura popolare della sua terra, confermando la vocazione di Mazzanobile a una regia profondamente radicata nella fede e nella comunità.
Dai festival internazionali alla Fondazione YouTube
I cortometraggi di Mazzanobile sono stati selezionati in importanti rassegne, tra cui il “Fiction Fest di Roma” (sezione “Crea la tua fiction”), il “Festival Internazionale del Cinema Roma” e il Miami Italian Film Festival, dove il suo nome appare accanto a grandi autori del panorama nazionale come Carlo Verdone, Pupi Avati e Sergio Rubini. Alcune sue opere a tema sociale sono poi confluite nella Fondazione YouTube, segno di un crescente interesse internazionale verso un cinema che unisce denuncia civile, spiritualità e memoria storica.
Tra queste spicca “Air Crash”, cortometraggio dedicato alla tragedia aerea di Capoterra del 1979, pensato “per non dimenticare” e per richiamare l’attenzione sulla sicurezza dei voli e sul rispetto dovuto alle vittime. Il film, pur nella sua dimensione indipendente, è stato apprezzato per la forza etica e per la capacità di coniugare ricostruzione storica e pietà cristiana.
Un autore tra fede e macchina da presa
Oggi Costantino Mazzanobile D’Aragona può essere descritto a pieno titolo come uno dei pochi registi spirituali italiani capaci di muoversi tra università, altare e set cinematografico. La sua presenza nella Rossellini Foundation, l’attenzione di maestri come Pupi Avati, le selezioni in festival internazionali e l’inserimento dei suoi corti in circuiti dedicati lo confermano come figura unica: un ministrante che porta l’abito francescano e, al tempo stesso, dirige opere che parlano di fede, memoria, giustizia e speranza.
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