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Colloquio di lavoro: come affrontarlo


Colloquio di lavoro: come affrontarlo
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COS'È IL COLLOQUIO DI LAVORO

Il colloquio di lavoro, detto anche colloquio di selezione, è una discussione che avviene fra candidato e selezionatore per occupare un determinato posto di lavoro all'interno dell'azienda. In questo scambio entrambe le parti hanno un ruolo importante: non solo il selezionatore ha il dovere di indagare se chi ha davanti è la persona giusta per occupare un dato ruolo, ma il candidato interviene, fa domande, scambia punti di vista e mette in risalto le sue potenzialità. L'obiettivo che è quello di fare emergere una reciproca convenienza a stabilire un rapporto di lavoro.

Durante il colloquio dovrai vendere le tue capacità, ma anche valutare, sulla base di un insieme di requisiti e di obiettivi, le opportunità di carriera e, soprattutto, di crescita professionale che l'impresa ti propone. Insomma: non dimenticare che, durante il colloquio, sarai anche tu a dover valutare e scegliere se l'azienda fa per te o meno.

COME AFFRONTARE IL COLLOQUIO DI LAVORO

Per affrontare il colloquio di lavoro ci sono diversi step da tenere a mente.

Una parte del lavoro consiste nella preparazione vera e propria del materiale e dei temi da far emergere di fronte ai selezionatori: questa è una parte molto importante da non sottovalutare, perché è quella in cui metterai a punto il tuo bagaglio di competenze tecniche e personali da mostrare in sede di colloquio.

La seconda parte, naturalmente, consiste nel colloquio vero e proprio, durante il quale dovrai riuscire a far emergere i tuoi punti di forza mantenendo il controllo su stress ed emozioni, e cercando contestualmente di capire se la posizione per cui ti sei candidato fa davvero al caso tuo.

 

Esiste anche una terza parte, per alcuni, di follow-up, che serve a mantenere il rapporto con l'azienda, eventualmente anche per posizioni future nel caso in cui sfortunatamente tu non venga selezionato.

COLLOQUIO DI LAVORO: CONSIGLI Abbiamo capito dunque a cosa serve un colloquio di lavoro. Ma cosa dovrai fare nel dettaglio per prepararti al meglio? Ecco qualche consiglio da cui partire:

  • Rileggi il tuo curriculum per essere pronto a raccontarlo o ad approfondirlo.
  • Raccogli informazioni sull'azienda (numero dei dipendenti, eventuali successi ed insuccessi, caratteristiche organizzative,  caratteristiche del settore nel quale opera...). L'iniziativa in questo senso è sempre stata valutata positivamente e dimostra propositività, interesse e automotivazione. Inoltre, è utile per non farti cogliere in fallo nel caso in cui ti facciano domande spinose in sede di colloquio.
  • Preparati una buona autopresentazione: basta che tu sia sincero e ti limiti a raccontare le tue esperienze formative e lavorative con naturalezza, senza esagerare e senza neanche sottovalutarti troppo. Ricorda che dovrai dimostrarti adatto al ruolo in generale e a quello in particolare, dunque cerca di non perdere il focus. Impara ad essere convincente anche usando la comunicazione non verbale!

In sede di colloquio invece dovrai tenere presente altri punti:

  • Scegli un look adatto al contesto, evitando accessori troppo eleganti o vistosi. Sii sobrio, ma cerca anche di essere adeguato all'azienda in cui andrai. Un'agenzia creativa ti consente certamente un estro maggiore rispetto a un'azienda che si occupa di prodotti finanziari.
  • Sii puntuale, non arrivare né in ritardo né in affanno. Se credi di non riuscire a trovare facilmente la sede del colloquio, prova a passarci qualche giorno prima per valutare anche i tempi di percorrenza per raggiungerla.
  • Una volta arrivato, sorridi a tutti, segretaria compresa. Sorriso e stretta di mano vigorosa (ma non troppo!) sono il miglior biglietto da visita.
  • Durante il colloquio rispondi in modo pertinente senza interrompere. Cerca poi di guardare negli occhi il selezionatore per tutta la durata del colloquio: il contatto visivo è molto importante.
  • Attento al linguaggio non verbale: stai seduto composto evitando di giocherellare con capelli e oggetti. Non tenere atteggiamenti di chiusura: la posizione con schiena dritta e gambe accavallate e perfetta.
  • Cerca di gestire le tue emozioni anche nel caso di domande che potrebbero metterti in difficoltà. Soprattutto, non autosabotarti: focalizza i tuoi pensieri sui tuoi successi e non sui fallimenti.
  • Se ne avrai la possibilità, in chiusura fai una domanda sulle attività che andrai a svolgere o sull'azienda.
  • Evita, se è il primo colloquio, di parlare di compenso o di ferie. Avrai modo e maniera di indagare questi aspetti in quelli successivi in cui, se verrai ritenuto il candidato ideale, ti verrà formulata una proposta relativa ad ogni aspetto della tua collaborazione con l’azienda.

COLLOQUIO DI LAVORO, DOMANDE E RISPOSTE E le domande? Naturalmente non è possibile stabilire a priori quali saranno le domande che verranno poste durante il colloquio, ma senz'altro è possibile prepararsi quelle più frequenti.

  • Per quale motivo vuoi lavorare per questa azienda?
    È praticamente certo che ti verrà chiesta la motivazione che ti ha spinto alla candidatura. Qui ti tornerà utile il lavoro preparatorio che avrai fatto a casa, che ti permetterà di mettere in luce ciò che ti piace di più dell'azienda per cui stai sostenendo il colloquio, oltre a specificare cosa, del tuo profilo, può trovare spazio nella posizione che speri di ricoprire.
  • Perché dovremmo scegliere proprio te?
    Questa domanda viene posta per mettere in luce obiettivi e competenze del candidato. Qui devi prepararti una vera e propria offerta di lavoro: cosa sai fare meglio? In che modo potrasti tornare utile all'azienda, addirittura più degli altri candidati?
  • Quali sono i tuoi punti di forza e di debolezza?
    Questa domanda indaga i tratti caratteriali del candidato. fatti aiutare dai tuoi amici per decidere quali caratteristiche mettere in luce, mentre, per le aree di miglioramento, gioca d'anticipo. Non cercare di trasformare un difetto in un pregio, ma sii onesto: racconta di una caratteristica negativa che hai imparato a gestire, e spiega magari anche come hai fatto.
  • Tieniti pronto per eventuali domande critiche: Se dovessi andare in un'isola deserta cosa ti porteresti?, Quale animale ti rappresenta meglio?, Quante palline potrebbero entrare in questa stanza? Sono tutte domande che mirano a valutare il tuo ragionamento logico e la tua capacità di gestire stress ed emozioni. Al bando l'imbarazzo, dunque: sorridi e rispondi con calma e naturalezza.

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