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Carla Cavicchini
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Convegno di Centergross a Bologna

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Avere il sostegno di tutte le istituzioni nazionali, europee e locali – Ministero del Made in Italy, Parlamento Europeo, Città Metropolitana e Comune di Bologna, Camera di Commercio di Bologna sul progetto del Bollino Blu rappresenta per Centergross un motivo di orgoglio, in un momento in cui il tema della sostenibilità è sempre più presente nelle istituzioni, nelle regioni e al Ministero. Un percorso, quello del Centergross, fortemente orientato verso un futuro “green”.

Queste le considerazioni emerse durante l’incontro con Centergross a Bologna, in occasione del convegno dedicato al Bollino Blu. L’attenzione si è estesa anche al Bologna Fashion Festival, evento diffuso nei diversi luoghi della città e capace di attrarre un ampio pubblico. Un appuntamento che si inserisce nel panorama delle principali città della moda, in Italia e all’estero, con un approccio che non si limita al lusso ma include contributi di esperti capaci di analizzare gli aspetti geopolitici ed economici del settore.

«Centergross rimarca la crisi respirata ovunque, anche a causa dei mercati russi non favorevoli per via dei dazi che pesano sulle esportazioni, nonostante la fiducia nel futuro – ha affermato Vincenzo Colla, vicepresidente e assessore allo Sviluppo Economico della Regione Emilia-Romagna. – Siamo consapevoli che nel 2026 l’Emilia-Romagna crescerà, grazie alla capacità di osservare le dinamiche geopolitiche e sostenere le filiere produttive più virtuose».

Nel corso del convegno si è ricordata la figura di Giorgio Armani, simbolo di un “intimismo” tradotto in stile, e l’importanza di mantenere un equilibrio tra produzione e vendita. È stato inoltre sottolineato come l’e-commerce vada gestito con attenzione, rilanciando i negozi di prossimità e riducendo lo stoccaggio di magazzino, in un’ottica di tracciabilità e sostenibilità che rafforza la competitività.

Positivo anche il riscontro sul bando dedicato all’intelligenza artificiale, con il sostegno della Camera di Commercio e nell’ambito del PNRR: «Obbligatorio spenderlo tutto!» è stato ricordato con enfasi.

«È importante sapere che il Bollino Blu – ha sottolineato la Senatrice della Repubblica Cinzia Pellegrino, annunciando l’impegno del Parlamento per la sua approvazione – rappresenta una certificazione di garanzia per la moda Made in Italy in materia di sostenibilità, in piena coerenza con questi principi».

Centergross, definita “un’invenzione semplicemente geniale”, ha saputo alzare il livello di competitività del comparto, mantenendo alta l’asticella della qualità. Nonostante le difficoltà del periodo post-Covid, l’Europa ha saputo difendersi anche grazie al sostegno delle Camere di Commercio, sempre al fianco delle imprese.

La geopolitica, se letta con attenzione, offre oggi nuovi strumenti per affrontare le sfide del mercato globale. Il lavoro di squadra e il coordinamento con la Città metropolitana di Bologna restano elementi fondamentali per una crescita coesa e sostenibile. In questo quadro, il Bollino Blu si configura come un vero e proprio passaporto della qualità italiana, capace di rafforzare l’immagine del Made in Italy nel mondo.

Con tono ironico, l’imprenditore pratese Alessandro Santi (Souvenir) ha ricordato le origini manifatturiere della sua città: «Son di Prao e voglio esser rispettao. Oggi dici Prato e dici Cina, mentre una volta la città laniera era famosa per gli stracci e il riciclo. Indiscutibilmente la crisi ha colpito anche queste zone, eppure prevale l’ottimismo. La qualità si distingue e ci auguriamo che il bel Bollino Blu possa essere agevolato anche da sgravi fiscali, valorizzando l’alta manifattura e il lavoro di Centergross».

Centergross si conferma dunque lontano anni luce dalla “t-shirt da 3 euro”, sinonimo di produzione di bassa qualità e ad alto impatto ambientale.

I concetti emersi nei diversi interventi finali hanno ribadito che l’etica del lavoro, la responsabilità sociale e la sostenibilità economica devono procedere di pari passo con la sostenibilità ambientale. Solo così la filiera del Made in Italy potrà continuare a essere un modello di eccellenza e innovazione.                                     

Carla Cavicchini

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