



Il reflusso gastroesofageo è una condizione in cui il contenuto dello stomaco risale nell'esofago, causando sintomi fastidiosi come bruciore di stomaco, rigurgito, difficoltà a deglutire e, in alcuni casi, tosse, mal di gola, dolori alla spalla sinistra, dolori intercostali o sternali.
Cause principali del reflusso gastroesofageo:
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SIBO: Sovraccrescita batterica nell’intestino tenue, unica parte dell’intestino non visibile durante la colonscopia.
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Disbiosi: Squilibrio nella flora microbica intestinale.
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IBS (Sindrome dell’Intestino Irritabile): Un disturbo gastrointestinale che causa dolore addominale, gonfiore e alterazioni delle abitudini intestinali (diarrea, stitichezza o entrambe).
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Ernia iatale: Una condizione in cui una parte dello stomaco risale attraverso il diaframma nella cavità toracica, causando il reflusso.
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Debolezza dello sfintere esofageo inferiore: Quando questo muscolo non si chiude correttamente, il cibo e i succhi gastrici risalgono nell'esofago.
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Obesità: Il sovrappeso aumenta la pressione addominale, favorendo il reflusso.
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Gravidanza: I cambiamenti ormonali e la pressione dell’utero contribuiscono al reflusso.
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Alimentazione: Alcuni cibi e bevande possono aggravare i sintomi.
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Somatizzazioni: Tutto ciò che non “digeriamo” emotivamente può manifestarsi con sintomi fisici.
Aspetto Psicosomatico del Reflusso
Dal punto di vista psicosomatico, il reflusso è strettamente connesso a rabbia e frustrazione. Si verifica spesso in risposta al rifiuto di situazioni, persone o eventi che creano disagio e da cui non riusciamo a difenderci. La domanda da porsi è: "Cosa non riesco a mandar giù in ciò che sto vivendo?"
Nell’approccio olistico, è fondamentale capire quale stile di vita sia più adatto alla persona in base alla sua costituzione e al suo carattere. È altrettanto importante individuare i cibi più indicati e le situazioni inconsce che innescano la risposta fisica del reflusso. Ogni messaggio del corpo va ascoltato e interpretato, perché il corpo ci parla e non mente mai!
Un Approccio Naturale per il Reflusso
Il programma di benessere dovrebbe includere rimedi fitoterapici e integratori naturali, evitando l’uso prolungato di inibitori di pompa protonica (noti come gastroprotettori), che possono causare gravi effetti collaterali.
Che cosa sono i gastroprotettori? I gastroprotettori sono farmaci utilizzati per proteggere la mucosa gastrica da lesioni e ulcere. Tra i principali tipi troviamo:
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Inibitori della pompa protonica (IPP): Riducendo la produzione di acido gastrico (es. omeprazolo, pantoprazolo).
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Antagonisti dei recettori H2: Bloccano l'azione dell'istamina nelle cellule gastriche (es. ranitidina, famotidina).
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Sucralfato: Forma uno strato protettivo sulla mucosa gastrica.
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Misoprostolo: Protegge la mucosa aumentando la produzione di muco e bicarbonato.
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Analgesici e anti-infiammatori gastroprotettivi: Esempi includono diclofenac in associazione con omeprazolo.
Effetti Collaterali dei Gastroprotettori
L’assunzione prolungata di gastroprotettori può causare gravi effetti collaterali, tra cui:
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Disbiosi grave
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Ipomagnesemia
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Iposideremia o anemia
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Riduzione dell’assorbimento della Vitamina B12
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Osteoporosi
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Alzheimer e altre forme di demenza
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Alterazioni delle funzioni cerebrali legate a stress e ansia
Come Affrontare il Reflusso in Modo Naturale
Un programma olistico prevede l’uso di rimedi naturali personalizzati, accompagnati da un’attenta valutazione dello stile di vita e dell’alimentazione. Questo approccio mira a ripristinare l’equilibrio tra corpo, mente e anima senza ricorrere ai farmaci, offrendo una soluzione a lungo termine.
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