Cos’è la malattia parodontale, piorrea o parodontite? Se stai leggendo questo articolo è perché senti che la salute della tua bocca inizia a vacillare e vuoi comprendere meglio cosa sta succedendo.
L’autodiagnosi non è mai risolutiva. È sempre necessario rivolgersi a professionisti competenti, ma iniziare a documentarsi può essere un buon inizio per prendersi cura di sé.
Se le domande che ti sei posto per arrivare fino a qui sono le seguenti:
- Perché le mie gengive sanguinano?
- Perché i miei denti sono più sensibili?
- Perché i miei denti iniziano a muoversi o si allargano?
- Perché inizio a soffrire di alitosi?
Allora è possibile che tu soffra o abbia un principio di parodontite o piorrea, o gengiviti.
Cos’è la piorrea o parodontite
La malattia parodontale è una patologia del cavo orale molto comune, più diffusa di quanto si possa pensare, infatti circa il 60% della popolazione italiana ne soffre.
La paradontite o piorrea è uno tra i processi infiammatori che riguardano la nostra bocca, colpisce e distrugge l’apparato di sostegno dei nostri denti, l’osso e le gengive, portando all’inevitabile perdita dei denti.
Inoltre evidenze scientifiche confermano che esiste una correlazione diretta tra la parodontite e il rischio di infarto.
Non è il caso di allarmarsi! Tuttavia non è consigliabile rimandare troppo a lungo la tua visita di controllo, soprattutto se ti sei accorto di alcuni dei sintomi che riportiamo di seguito.
Sintomi della malattia parodontale
Sanguinamento gengivale
È bene ricordare che una gengiva sana non sanguina, di conseguenza quando ci si lava i denti è sempre bene controllare l’eventuale fuoriuscita di sangue. Nota per chi fuma: le gengive dei fumatori non sanguinano quasi mai, ma questo non significa che non possano soffire di piorrea o parodontite!
Alitosi
I batteri, attraverso il tartaro e la placca, si accumulano all’interno delle sacche o tasche gengivali provocando il cattivo odore dell’alito, e la conseguente perdita di osso ed infiammazione gengivale.
Mobilità dentaria
se la gengiva si ritira significa che l’osso si è già riassorbito e non supporta più il dente. In questi casi i denti possono cambiare posizione, spostarsi ed allargarsi.
Sensibilità dentaria accentuata da caldo e freddo
Uno dei sintomi della malattia parodontale, da tenere sotto controllo è la sensibilità dentale. Quando si mangia (soprattutto cibi dolci) o si beve, i denti sono più sensibili al caldo e al freddo.
Comparsa di recessioni gengivali
La gengiva si retrae scoprendo la radice del dente. I denti sembrano più lunghi e possono diventare molto più sensibili.
Ascessi
Gli ascessi e i gonfiori gengivali possono essere un sintomo importante per riconoscere la piorrea insieme al dolore e alla difficoltà di masticazione, sintomi piuttosto comuni da tenere sotto controllo.
Le cause della parodontite o piorrea
È bene che tu sappia che esistono diversifattoriche possono influenzare l’insorgere della paradontite o piorrea:
- la presenza di placca e tartaro
- la presenza di squilibri ormonali
- la scarsa igiene orale (che tuttavia da sola non è sufficiente a provocare tale processo infiammatorio)
- malattie come il diabete
- le anemie
- carenze nutrizionali
- il fumo
- l’ereditarietà
La paradontite o piorrea, a seconda del suo stato avanzato o marginale, provoca il conseguente distacco della gengiva dai denti con formazione di tasche o sacche paradontali e riduzione dell’osso. I denti cominceranno a muoversi fino a cadere del tutto.
Cosa fare in caso di parodontite o piorrea
Sopra ti abbiamo illustrato i sintomi generici della paradontite o piorrea. È nostro dovere specificare che talvolta la paradontite o piorrea può non essere prontamente riconosciuta in quanto molto spesso è asintomatica. Questa condizione si verifica frequentemente nei fumatori, nei quali manca il campanello d’allarme del sanguinamento gengivale.
La malattia parodontale può essere prevenuta e controllata. Sicuramente la prevenzione rimane la migliore alleata della nostra salute.
Se non rimanderai il tuo controllo dal dentista, il processo infiammatorio potrà essere riconosciuto in tempo. In queso caso le cure possono essere rapide ed il meno invasive possibile, infatti, una diagnosi tempestiva può evitare la caduta dei denti e la perdita di molto osso.
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