I cambiamenti fisici che accompagnano la pubertà avvengono in modo graduale e progressivo. L’ adolescente convive con un corpo in trasformazione, che abbandona lentamente le fattezze infantili per assumere un aspetto adulto.
I cambiamenti del corpo, il risveglio della sessualità e la comparsa dei caratteri sessuali secondari generano sentimenti contrastanti: interesse e curiosità possono associarsi a disagio e preoccupazione.
In adolescenza, infatti, il corpo diventa oggetto di cura e di attenzioni da parte del ragazzo. L’aspetto esteriore acquisisce una grande importanza a livello relazionale, comunicativo, estetico e sessuale.
Normalmente le preoccupazioni legate al corpo sono caratteristiche dell’adolescenza, possiedono un carattere transitorio, e tendono a risolversi spontaneamente durante lo sviluppo; possono variare di intensità, essendo favorite o amplificate dal confronto con i coetanei.
In situazioni particolari il ragazzo può vivere questi cambiamenti con grande disagio, arrivando persino a rifiutare le trasformazioni del proprio corpo. Si tratta di situazioni da non sottovalutare, che richiedono un approfondimento clinico.
Anche la comparsa del menarca nelle femmine, che di fatto sancisce la maturazione sessuale della ragazza e il suo ingresso nel mondo adulto, può essere vissuta con sentimenti ambivalenti caratterizzati da curiosità, ansia e preoccupazione.
Timori eccessivi per le fattezze assunte dal corpo possono creare delle dismorfofobie e interferire con il normale sviluppo psicofisico del ragazzo causando isolamento sociale, difficoltà a crearsi degli amici o ad impegnarsi in relazioni con l’altro sesso.
E’ importante che i genitori accompagnino con discrezione le trasformazioni del ragazzo, e chiedano aiuto quando hanno la sensazione che il figlio si trovi in difficoltà.
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