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Come gestire i propri stati d'animo?


Come gestire i propri stati d'animo?
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Gli stati d'animo sono uno dei filtri percettivi che usiamo per interpretare la realtà: ci aiutano a dare un significato a ciò che accade e riescono ad influenzare le nostre azioni ed i risultati che otteniamo.

I risultati ottenuti che classifichiamo come "meno soddisfacenti" possono poi essere lavorati per raggiungere livelli adeguati in funzione degli obiettivi finali prefissati.

Stati d'animo: una breve definzione

Li definiamo come la condizione psico - fisico - emotiva che una persona viva in un determinato momento: come la persona stà nel qui ed ora. 

Nascono e si sviluppano in due modi: 

1. Dall'esterno: ciò che accade mi influenza

2. Dall'interno: provo io stesso a decidere come orientarmi verso una determinata situazione 

ATTEZIONE: qui gioca un forte ruolo la percezione; gli stimoli in natura non assumono accezione negativa o positiva, siamo noi a processarli come tali tramite le nostre funzioni associative mediate dalle esperienze pregresse. 

Come gestire uno stato d'animo?

Si lavora sulla triade dello stato d'animo: focus, linguaggio e fisiologia. 

- La fisiologia stà alla base della triade in quanto è la prima cosa su cui lavorare e permette un cambio di stato immediato ma non duraturo. Possiamo condizionare la fisiologia tramite l'attenzione al respiro (usare il diaframma), la biochima e l'attenzione a ciò che si introduce (acqua, caffe, cibo ecc.) e la postura mantenendosi eretti e con lo sguardo orizzontale.

- Il linguaggio viene influenzato tramite: parole (quelle che si usano per descrivere l'esperienza diventano esse stesse l'esperienza), le domande (porsi domande migliori per ottenere risposte più precise) e le metafore (usando quelle che incoraggiano all'azione).

- Il foncus ci aiuta a portare l'attenzione sulle variabili che possiamo manipolare: convizioni (quelle possedute determinano anche come ci si sente) e le immagini mentali (la propria rappresentazione di ciò che accade nel momento). 

Esempio

Se siamo tristi tendiamo a stare ricurvi con un respiro irregolare. Iniziare a controllare il respiro mantenendo una posizione eretta permette ai soggetti di acquisire, sul momento, migliore sicurezza. 

Questo post vuole essere esemplificativo di come, piccole azioni quotidiane se finalizzate ad un obiettivo precise e inserite in un contesto di prevenzione più ampio, possano portare a risultati strabilianti.

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I commenti degli utenti:

teresa

Gestire i propri stati d'animo non è semplice! 

Sempre utile capire le cause degli sbalzi d'umore.😄


Psicologi in rete

E' proprio uno dei compiti più ardui. Il primo passo però, già sforzandosi a capire, è sempre il più importante in quanto aiuta il cambiamento.




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