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Anemia, Vitamina B12 e Vitamina D: quando il corpo chiede attenzione


Anemia, Vitamina B12 e Vitamina D: quando il corpo chiede attenzione
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L’anemia non è sempre solo una questione di ferro. Spesso alla base ci sono carenze di vitamina B12 e vitamina D, entrambe essenziali per la produzione dei globuli rossi, la funzione neurologica e il metabolismo cellulare.

La vitamina B12 (cobalamina) è necessaria per:

  • la sintesi del DNA e la produzione dei globuli rossi
  • il corretto funzionamento del sistema nervoso
  • il metabolismo di proteine e grassi
  • energia e lucidità mentale

La vitamina D, oltre al ruolo noto nella salute ossea, regola anche la produzione ematica: favorisce la differenziazione dei precursori dei globuli rossi e modula il sistema immunitario. La sua carenza è stata correlata a anemia megaloblastica e a un aumentato rischio di stanchezza cronica e sintomi cognitivi (Bougault et al., Nutrients, 2022).

Dieta chetogenica e micronutrienti

La dieta chetogenica, ricca di grassi e proteine e povera di carboidrati, può garantire un buon apporto di B12 se include carni, uova e pesce. Tuttavia:

  • chi segue una chetogenica vegetariana o poco variata può sviluppare carenze di B12 e D;
  • la biodisponibilità di vitamina D dipende anche dal grasso corporeo, dalla salute intestinale e dall’esposizione solare;
  • elevate quantità di grassi saturi senza varietà alimentare possono favorire infiammazione e ridurre l’assorbimento di micronutrienti (Crosby et al., Front Nutr, 2021).

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Farmaci e carenze nutrizionali

Alcuni farmaci a uso continuativo possono interferire con l’assorbimento di B12 e ferro, favorendo anemia:

  • Metformina riduce l’assorbimento intestinale di B12, aumentando il rischio di neuropatia (Chapman et al., 2021).
  • Inibitori di pompa protonica e anti-H2 riducono l’acidità gastrica necessaria a liberare la B12 dagli alimenti.
  • Alcuni farmaci che agiscono sul tratto gastrointestinale o causano micro-sanguinamenti cronici riducono la disponibilità di ferro.

Integrazione efficace

Quando è necessaria, la metilcobalamina è la forma di B12 più biodisponibile: viene assimilata più rapidamente e non richiede conversioni enzimatiche. Supporta la produzione di globuli rossi e la funzionalità nervosa, riducendo stanchezza, formicolii e difficoltà cognitive.

Per la vitamina D, preferire forme attive come colecalciferolo (D3), eventualmente insieme a una valutazione dei livelli sierici per stabilire dosaggio e durata dell’integrazione.

Naturopatia e prevenzione

In naturopatia l’obiettivo non è solo correggere le carenze con integratori, ma individuare le cause alla base e sostenere il corpo nel lungo termine. Per chi soffre di anemia da B12 o vitamina D, l’approccio comprende:

  • Valutazione gastrointestinale: stomaco e intestino devono funzionare correttamente per garantire l’assorbimento di B12, ferro e altri micronutrienti. Disbiosi, gastrite o uso cronico di farmaci possono comprometterne l’assimilazione.
  • Ottimizzazione dell’alimentazione: favorire fonti biodisponibili di B12 (carni, frattaglie, uova, pesce), ferro (carne rossa magra, legumi opportunamente combinati) e vitamina D (pesce grasso, latticini fortificati, esposizione solare controllata).
  • Sostegno della digestione: migliorare la digestione e l’attività enzimatica tramite masticazione corretta, equilibrio del microbiota e stimolazione naturale della secrezione gastrica.
  • Integrazione mirata: solo se necessario, con forme attive come metilcobalamina per la B12 e colecalciferolo (D3) per la vitamina D, sotto controllo professionale, monitorando i livelli sierici per garantire efficacia e sicurezza.

Questo approccio permette di intervenire prima che le carenze diventino sintomatiche, proteggendo la produzione dei globuli rossi, la funzionalità neurologica e il benessere generale.

Significato psicosomatico dell’anemia

In prospettiva psicosomatica, l’anemia non rappresenta solo un deficit nutrizionale, ma può essere vista come un segnale del corpo legato a stati emotivi e modalità di gestione dell’energia vitale. Secondo Alexander Lowen (Bioenergetics, 1977), la carenza di globuli rossi può riflettere una tendenza a trattenere energia, a sentirsi svuotati o incapaci di “nutrirsi” simbolicamente delle esperienze della vita. La mancanza di B12, in particolare, è spesso associata a stati di stanchezza cronica, scarsa vitalità e difficoltà a sostenere le proprie responsabilità, come se il corpo dicesse: “Non ho forza sufficiente per affrontare ciò che mi richiede energia.”

Anche John Diamond (The Bodymind Workbook, 1987) evidenzia che l’anemia può comparire in persone molto disponibili agli altri, iper-responsabili e abituate a trascurare i propri bisogni, indicando una disconnessione tra ciò che ricevono e ciò che danno. Dal punto di vista psicosomatico, il sintomo diventa quindi un messaggio corporeo: invita a rallentare, ricaricarsi, e ristabilire un equilibrio tra risorse interne e richieste esterne.

Infine, studi moderni di medicina integrata sottolineano che stress cronico, carenze di micronutrienti e stati infiammatori interagiscono con la produzione di globuli rossi e con la funzione neurologica (Ader et al., Psychoneuroimmunology, 2007), confermando il legame tra fattori emozionali e manifestazioni ematologiche.

Dal punto di vista psicosomatico, l’anemia è anche strettamente legata ai legami di sangue, ovvero alla famiglia e alle relazioni più intime: il sintomo può riflettere dinamiche di eredità emozionale, obblighi, vincoli o conflitti irrisolti, in cui la persona “trascura sé stessa” per mantenere armonia o adempiere a doveri famigliari.

Fonti scientifiche

  • O’Leary F., Samman S. (2010). Vitamin B12 in health and disease. Nutrients, 2(3), 299–316.
  • Bougault C. et al. (2022). Vitamin D and hematopoiesis: impact on anemia. Nutrients, 14(1): 205.
  • Chapman LE et al. (2021). Long-term metformin therapy and vitamin B12 deficiency. BMJ Open Diabetes Res Care.
  • Crosby L., et al. (2021). Micronutrient considerations in ketogenic diets. Front Nutr.
  • StatPearls (2023). Vitamin B12 Deficiency.

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