



Sono Guido Vacca, Presidente di AIM – Associazione per l’Italia nel Mondo, e credo fermamente che, nonostante i dazi USA al 30 % in vigore dal 1° agosto, i nostri prodotti non debbano perdere terreno. In questo momento delicato, serve serrare le fila e sfruttare al massimo la presenza dei milioni di italiani all’estero come ponte verso nuovi mercati.
Tra gli iscritti all’AIRE e i loro discendenti contiamo oggi oltre 90 milioni di ambasciatori del nostro patrimonio: dalla cucina al design, dalla moda alla lingua. Queste persone, partite spesso con grandi sacrifici, hanno portato ovunque con sé i valori e le tradizioni italiane, trasformandoli in un’incredibile risorsa economica e culturale.
Le nostre imprese, grazie all’export e all’internazionalizzazione, hanno già dimostrato valanghe di successi nel mondo. Il Made in Italy resta sinonimo di qualità e innovazione, e possiamo rafforzare questa immagine coinvolgendo attivamente le nostre comunità all’estero per presentare i tesori del Paese.
Allarmanti sono i numeri dell’emigrazione: negli ultimi tre anni più di mezzo milione di italiani ha lasciato il territorio nazionale, tra giovani laureati e pensionati. Ogni cervello che parte rappresenta un investimento perso: non possiamo sottovalutare la portata di questa fuga.
Oggi più che mai il nostro obiettivo è unire le forze, riscoprire il potenziale di una “Italia e mezza” sparsa sui cinque continenti e fare del Made in Italy un simbolo di rinascita. Con AIM continueremo a rinsaldare i legami tra Italia e comunità globali, offrendo supporto agli imprenditori per far brillare nuovamente le nostre eccellenze.
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