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L’agrivoltaico – la combinazione tra agricoltura e produzione di energia solare – è sempre più protagonista della transizione energetica italiana. Il nuovo Decreto Agrivoltaico 2025 e i fondi PNRR stanno accelerando l’adozione di impianti innovativi che permettono di coltivare e produrre energia pulita sullo stesso terreno.
🔋 Incentivi e opportunità
Con oltre 1,1 miliardi di euro stanziati, l’obiettivo nazionale è installare più di 1 GW di potenza entro il 2026.
Le aziende agricole possono ottenere contributi fino al 40% dei costi per impianti che rispettano i requisiti di compatibilità agricola, ovvero che non riducono la produttività dei terreni e garantiscono il monitoraggio delle colture.
🌾 Tecnologie e innovazione
Le nuove soluzioni puntano su:
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Strutture rialzate e regolabili, che lasciano spazio al lavoro nei campi;
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Pannelli bifacciali e sensori per ottimizzare luce, ombreggiamento e resa agricola;
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Monitoraggio digitale per valutare in tempo reale produzione, umidità e microclima.
Questi sistemi migliorano l’efficienza idrica, proteggono le colture da sole e grandine e aumentano la redditività aziendale.
⚖️ Sfide e prospettive
Nonostante gli incentivi, il settore deve ancora superare alcuni ostacoli: iter autorizzativi lenti, normative regionali diverse e la necessità di una pianificazione che tuteli il suolo agricolo.
Tuttavia, l’agrivoltaico rappresenta oggi una delle strade più promettenti per coniugare energia rinnovabile, tutela ambientale e reddito agricolo. Un modello virtuoso dove sole e terra collaborano per un futuro più sostenibile.
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