Con il termine polifonia si definisce in musica uno stile compositivo che combina 2 o più voci (vocali e/o strumentali) indipendenti, dette anche parti.
Sebbene si sappia con certezza che pratiche affini all'organum e al falso bordone fossero note sin dai tempi più antichi, non sappiamo se le civiltà primitive abbiano sviluppato la polifonia.
Gli studi etnomusicologici ci riferiscono di una certa disposizione da parte di culture musicali etniche verso forme di polifonia. Tra le forme si individuano la pratica dell’eterofonia, del bordone, dell’imitazione e canone, e del parallelismo.
Eterofonia: nella sua forma primitiva, si tratta di una melodia intonata da più voci dove uno o più esecutori producono delle varianti ritmiche e/o melodiche.
Bordone: consiste in un suono basso e costante che sostiene la melodia.
Imitazione e canone: per imitazione si intende quando lo stesso elemento viene riproposto in momenti diversi in un'altra voce. Il canone è una forma musicale basata sull'imitazione che ne struttura l'intera composizione.
Parallelismo: quando più voci differenti seguono la stessa struttura ritmica. In certi casi il parallelismo riguarda anche la curvatura melodica. In questo caso si può parlare di diafonia.
I commenti degli utenti:
Non sono presenti commenti di altri utenti