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Rinati sotto la Mole
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Lo stigma dell’obesità: il dolore che non si vede, ma che ci pesa addosso ogni giorno


Lo stigma dell’obesità: il dolore che non si vede, ma che ci pesa addosso ogni giorno
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Essere obesi non è solo avere un corpo grande.

È essere guardati, pesati, giudicati. Sempre.

È entrare in un negozio e sentirsi chiedere con un mezzo sorriso:

"È davvero quella la taglia che ti serve?"

Come se fossi scemo.

Come se fosse colpa tua.

Come se il tuo corpo fosse un errore da correggere e non un essere umano da rispettare.

È vedere un ragazzo che non riesce a sedersi su una sedia di plastica troppo piccola per il suo culo.

E lui ride per primo.

Perché se ride prima degli altri, forse fa meno male.

E tu lo guardi e ti si spezza qualcosa dentro, perché quella risata l’hai usata anche tu come scudo.

È andare al mare con l’ansia.

Perché se ti copri “ti vergogni”.

Se ti scopri “fai schifo”.

Ogni centimetro di pelle diventa bersaglio.

Ogni scelta è quella sbagliata.

E allora smetti.

Smetti di cercare vestiti.

Smetti di uscire.

Smetti di vivere.

Perché non è il peso del corpo.

È il peso dello sguardo degli altri.

È la sensazione continua di essere fuori posto.

Di dover chiedere scusa per esistere.

Ti dicono che se soffri è colpa tua.

Che se ti nascondi è perché non ti accetti.

Che se vuoi amore, devi prima amarti e dimagrire.

E tu… finisci per crederci.

Ma adesso ascolta bene.

C’è una rivoluzione silenziosa che sta diventando voce.

Siamo quelli che hanno pianto senza fare rumore.

Che hanno riso per primi solo per non farsi ridere dietro.

Siamo quelli che si sono sentiti un errore in ogni stanza, in ogni sedia troppo piccola, in ogni costume giudicato.

Siamo quelli che per anni hanno pensato:

 

> “Forse, se sparisco abbastanza, mi lasceranno in pace.”

 

E poi abbiamo smesso.

Di sparire.

Di chiedere scusa.

Di stare zitti.

Abbiamo trasformato la vergogna in rabbia.

La rabbia in forza.

E la forza in cura.

Siamo Rinati sotto la Mole.

E siamo arrabbiati al punto giusto per non mollare più nessuno.

 

> Se ti senti uno di noi, non restare solo.

 

Siamo qui.

Con te.

Per te.

Come te.

 

Vieni a trovarci.

Parla con noi.

Sfogati, piangi, ridi, incazzati, guarisci.

Perché qui nessuno ti chiederà di cambiare per essere amato.

Ti basterà esserci.

 

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