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Acitrezza, frazione di Aci Castello con circa 4.949 abitanti, è un autentico borgo marinaro affacciato sul Mar Ionio di fronte all'arcipelago delle Isole Ciclopi, nato alla fine del Seicento come scalo portuale voluto dal nobile palermitano Stefano Riggio per il suo feudo. Centro di antica tradizione peschereccia, conserva un'identità forte legata al mare, alla letteratura verghiana e a una comunità che unisce passato contadino-marinara e presente turistico.
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Origini storiche e sviluppo
Fondato durante la dominazione spagnola, Acitrezza si sviluppò come approdo marittimo strategico, con una storia di circa tre secoli e mezzo segnata da lotte per l'autonomia, come la petizione del 1821 per diventare comune autonomo e le rivolte contro inquinamenti industriali. Divenne celebre grazie a Giovanni Verga, che ambientò qui "I Malavoglia", ritraendo la dura vita dei pescatori della famiglia Toscano e il loro legame con il mare come fonte di sostentamento e tragedia.
La vita quotidiana della comunità
Oggi la vita ruota intorno al porto e al Consorzio mercato ittico, che dà lavoro a circa 200 persone: ogni notte pescherecci e camion riforniscono case del pesce e ristoranti, attirando anche turisti curiosi delle aste all'alba. I trezzoti mantengono tradizioni come il rito "U Pisci a Mari" durante la festa di San Giovanni Battista (24 giugno), pantomima propiziatoria della pesca al pesce spada che simboleggia la lotta contro gli elementi. La Chiesa di San Giovanni Battista e il Museo Casa del Nespolo preservano questa eredità culturale.
Identità culturale e sociale
La comunità è coesa intorno a miti (Polifemo e Ulisse), letteratura e folklore, con associazioni come il Centro Studi Acitrezza che valorizzano storia e cultura dal 2002. L'estate anima piazze e lungomare con musica popolare e street food, mentre la vita invernale resta autentica, tra famiglie di pescatori e botteghe tradizionali.
Conclusione
Acitrezza vive di mare, memoria verghiana e spirito comunitario, offrendo ai visitatori di Casa Mirtilla un'immersione autentica nella Sicilia dei borghi marinari, dove tradizione e quotidianità si fondono in un ritmo lento e affascinante.
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