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La pulizia della pelle non è un semplice rituale estetico: è un processo scientificamente fondamentale per mantenerla sana, luminosa e protetta. Ogni giorno la pelle è esposta a impurità, sebo, sudore, polveri sottili e residui che possono alterarne l’equilibrio naturale.
Una detersione corretta permette alla pelle di respirare, rigenerarsi e rispondere meglio ai trattamenti successivi.
Capire che cosa sporca davvero la pelle — e come intervenire — significa prendersi cura in modo consapevole del proprio organo più esteso.
Le impurità: cosa sono e perché si formano
La pelle produce naturalmente sebo, sudore e sostanze utili alla barriera protettiva. Il problema nasce quando questi elementi si combinano con agenti esterni, dando vita a un accumulo che può ostruire i pori.
Le principali impurità che si depositano sulla pelle:
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Sebum ossidato → tipico dei pori dilatati e punti neri
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Residui di make-up → se non rimossi correttamente, favoriscono infiammazione e acne
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Smog e polveri sottili (PM2.5) → penetrano nei pori, innescando stress ossidativo
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Sudore → può alterare il pH cutaneo
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Cellule morte → se non eliminate, rendono la pelle spenta e irregolare
L’accumulo di impurità altera il microbioma cutaneo, aumenta la sensibilità e accelera i segni del tempo.
Perché la pulizia è fondamentale dal punto di vista scientifico
Una detersione corretta permette di:
⭐ Mantenere il pH fisiologico
Il pH naturale della pelle è leggermente acido (circa 5.5).
Detergenti troppo aggressivi lo alterano, indebolendo la barriera idrolipidica e favorendo irritazioni.
⭐ Prevenire l’ossidazione
Smog e radicali liberi si depositano sulla pelle: eliminarli quotidianamente riduce lo stress ossidativo e l’invecchiamento precoce.
⭐ Favorire la rigenerazione cellulare
Una pelle pulita rinnova più facilmente lo strato corneo, risultando più luminosa e uniforme.
⭐ Migliorare l’efficacia dei trattamenti
I principi attivi (vitamina C, acido ialuronico, retinolo…) penetrano meglio se la pelle è completamente libera da impurità.
Come procedere correttamente: la detersione efficace in 3 fasi
1. Detersione profonda (ma delicata)
L’ideale è una detersione bifasica:
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Fase oleosa: scioglie make-up, sebo ossidato e filtri solari.
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Fase acquosa: rimuove le impurità idrosolubili senza irritare.
Questo metodo rispetta la barriera cutanea ed evita la sensazione di “pelle che tira”.
2. Esfoliazione controllata
Da 1 a 2 volte a settimana, con:
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Esfolianti enzimatici (papaina, bromelina) → ideali per pelli sensibili
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AHA naturali (acido mandelico, lattico) → rinnovano lo strato superficiale
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BHA (acido salicilico) → perfetto per impurità e punti neri
L’esfoliazione rimuove le cellule morte e previene i comedoni.
3. Ripristino e idratazione
Dopo la detersione la pelle ha bisogno di essere riequilibrata con:
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tonici lenitivi (camomilla, calendula, tè verde)
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acido ialuronico vegetale per idratare
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niacinamide per ridurre rossori e impurità
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creme con ceramidi e oli naturali per rinforzare la barriera cutanea
La detersione non è completa senza riparazione.
Gli ingredienti naturali che aiutano la pelle nella pulizia
✔ Aloe vera – lenitiva, idratante, antibatterica
✔ Olio di jojoba – simile al sebo umano, scioglie impurità senza occludere
✔ Acqua di rose – purificante, riequilibrante
✔ Tè verde – antiossidante
✔ Argilla bianca – assorbente ma delicata
✔ Fiordaliso – ottimo per calmare e rinfrescare
La dermocosmetica moderna combina scienza e natura per detergere in profondità senza aggredire.
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