Il nuovo algoritmo di Google, contiene mille volte il numero di nodi, rispetto al precedente Bert. MUM è addestrato utilizzando i dati sottoposti a scansione dall'open web, rimuovendo contenuti di bassa qualità.
L’idea alla base di questo nuovo algoritmo è quella di cercare di ricreare le sinapsi nervose del cervello umano e ogni nodo è un punto di decisione attraverso cui l’algoritmo fa passare la ricerca dell’utente.
“Ogni volta che facciamo un balzo in avanti con l’intelligenza artificiale, per rendere le informazioni del mondo più accessibili, lo facciamo in modo responsabile. Ogni miglioramento a Google Search viene sottoposto a un rigoroso processo di valutazione per garantire che stiamo fornendo i risultati più pertinenti e utili”, spiega nel blogpost della società Pandu Nayak, vicepresidente di Google Search.
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