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AIM - Associazione per l'Italia nel Mondo
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AIM: unire gli italiani nel mondo e difendere l’italiano


AIM: unire gli italiani nel mondo e difendere l’italiano
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Sono Guido Vacca, presidente di AIM – Associazione per l’Italia nel Mondo, e desidero raccontarvi le ragioni che guidano il nostro impegno quotidiano. In soli cinque anni abbiamo raggiunto la presenza in 80 nazioni, con sezioni che lavorano instancabilmente per coltivare, accrescere e rafforzare i legami tra l’Italia, i nostri connazionali all’estero e le comunità di discendenti sparsi nel mondo.

All’estero vivono più di cinque milioni di italiani registrati all’AIRE e decine di milioni di oriundi: un esercito di quasi novanta milioni di ambasciatori della nostra cultura, della nostra lingua e delle eccellenze del Made in Italy. Sono loro il motore delle nostre iniziative – festival, presentazioni di libri, mostre, concerti – perché ogni evento diventi un’opportunità di dialogo e condivisione tra chi è partito e la madrepatria.

Una delle sfide che sottolineo nelle varie interviste riguarda la necessità di difendere la nostra lingua dal dilagare degli anglicismi. Ogni anno assistiamo a un aumento del 773 % di termini inglesi nel lessico quotidiano, con oltre 4.000 parole straniere ormai entrate nell’uso comune. Se in Francia è stata adottata una politica linguistica efficace, in Italia serve un’iniziativa governativa decisa per tutelare la nostra identità culturale e garantire che l’italiano resti la lingua ufficiale di tutti gli italiani, dentro e fuori dai confini.

Non meno pressante è il tema della fuga di cervelli. Dal 2007 un’ondata migratoria ha spinto all’estero non solo manodopera, ma soprattutto giovani laureati in cerca di opportunità. Ogni talento perso rappresenta un investimento che l’Italia non recupera, un capitale umano che contribuisce allo sviluppo di altre nazioni. Per questo credo sia urgente semplificare i percorsi di cittadinanza per i discendenti e creare condizioni attrattive per trattenere e richiamare i nostri professionisti.

Il mio augurio è che l’AIM continui a fare da ponte tra le nostre radici e il mondo intero, trasformando la lontananza in occasione di crescita collettiva. Rafforzeremo le collaborazioni con istituzioni, università e associazioni culturali, con l’obiettivo di tenere viva la lingua, valorizzare le nostre tradizioni e sostenere tutti gli italiani, ovunque si trovino, nel mantenere forte il legame con la nostra terra.

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